È recentemente passato all’esame della Camera dei deputati, dopo essere stato approvato dal Senato lo scorso 8 maggio, il disegno di legge sulla semplificazione normativa rubricato Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie. Tale provvedimento rappresenta un primo passo significativo verso il riordino dell’intricato sistema legislativo che disciplina il mondo della scuola. L’articolo 15, in particolare, riguarda l’istruzione e delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la semplificazione, il riordino e il riassetto delle disposizioni legislative nelle materie di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
L’ANP esprime apprezzamento per l’iniziativa legislativa, avendo da sempre evidenziato l’urgenza di superare le contraddizioni e le sovrapposizioni normative che da troppo tempo penalizzano il sistema educativo nazionale. La prevista “unificazione e razionalizzazione delle discipline di livello primario afferenti alle materie di competenza del Ministero dell’istruzione e del merito in un testo unico delle disposizioni legislative ovvero in più testi unici distinti per ambito di competenza” promette di intervenire con una profonda revisione del decreto legislativo n. 297 del 1994 che, ad oggi, costituisce il principale riferimento di legge per le scuole. Trent’anni di riforme stratificate hanno creato, purtroppo, un labirinto normativo che ostacola oltremodo l’attività dei colleghi dirigenti e contribuisce al loro stress lavoro correlato. La contrattualizzazione del pubblico impiego, l’introduzione dell’autonomia scolastica e della dirigenza scolastica, la riforma del Titolo V della Costituzione hanno reso obsoleto il Testo Unico del 1994. Le disposizioni contenute nell’articolo 15 del disegno di legge offrono, finalmente, l’opportunità per disegnare un quadro normativo coerente e aggiornato: non si tratta di un mero esercizio di tecnica legislativa, ma di una condizione essenziale per restituire efficacia all’azione delle scuole e dei loro dirigenti.
Analogamente, la delega al “riassetto, anche mediante aggiornamento, accorpamento o soppressione, degli adempimenti amministrativi delle scuole” della normativa sul personale scolastico apre scenari di grande interesse, da sempre richiesti dall’ANP per snellire l’attività gestionale delle scuole.
La situazione delle segreterie scolastiche è oggi drammatica, in quanto spesso prive della fondamentale figura del DSGA, sempre più sommerse da una crescente valanga di adempimenti burocratici, affollate da personale non proveniente dai ruoli amministrativi. Quasi ogni innovazione rischia di aggiungere complessità a un quadro già insostenibile. Le segreterie si trovano a dover gestire contemporaneamente procedure di tortuosa articolazione, rendicontazioni di progetti che necessitano di competenze non improvvisabili ma – al contrario – sempre più complesse e specialistiche, fondi europei con vincoli procedurali bizantini, adempimenti per la trasparenza amministrativa, obblighi di pubblicazione che si moltiplicano senza coordinamento, piattaforme digitali diversificate e non intercomunicanti.
Accade sempre più di frequente che il personale di segreteria debba padroneggiare, nel corso della stessa giornata, clausole contrattuali intricate, procedure di acquisto farraginose, adempimenti fiscali e previdenziali specialistici, utilizzo di sistemi informatici poco agili e non interoperabili. Il risultato di questa situazione di fatto è che le segreterie lavorano in perenne emergenza, con il rischio di errori forieri di conseguenze per DSGA e dirigenti scolastici.
È necessario e urgente invertire la perversa tendenza a trasformare ogni innovazione normativa in un nuovo fardello burocratico invece che in un’opportunità di semplificazione.
Ad avviso dell’ANP, la riqualificazione del personale amministrativo deve diventare una priorità assoluta del sistema educativo e deve essere perseguita attraverso un piano strutturato, sostenuto da risorse adeguate e coordinato a livello centrale. È indispensabile, soprattutto, che il riordino degli adempimenti amministrativi segua davvero il principio della semplificazione: eliminare il superfluo, unificare le procedure duplicate, digitalizzare processi ancora legati alla carta, creare piattaforme integrate che evitino il reinserimento degli stessi dati in sistemi diversi. Le scuole hanno bisogno di procedure snelle e intuitive, non di nuovi livelli di complessità mascherati da innovazione tecnologica.
L’efficacia del sistema educativo e il benessere lavorativo di tutto il personale, dirigenti in primis, dipendono dalla qualità del quadro normativo di riferimento. Seguiremo con la massima attenzione l’iter di approvazione del disegno di legge e l’emanazione dei decreti attuativi: la qualità della delega si misurerà infatti nella fase di attuazione.
L’ANP è pronta a dare il proprio contributo per costruire una scuola più gestibile, più efficace e più attenta alla sua missione educativa.