Il Ministero dell’istruzione e del merito – Direzione generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica – ha diramato la nota n. 5932 del 24 settembre 2025, in applicazione dell’articolo 12, comma 1 del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123 (c.d. “decreto Caivano”). La norma demanda ai Sindaci l’individuazione dei minori non in regola con l’obbligo scolastico tramite una nuova piattaforma denominata ANIST (acronimo di “Anagrafe Nazionale dell’Istruzione”). 

Durante la fase transitoria prevista dal comma 2, le istituzioni scolastiche erano tenute a trasmettere i dati ai Comuni nelle more dell’attivazione della piattaforma. 

La nota del Ministero chiude tale fase transitoria, mettendo a disposizione di tutte le Amministrazioni la prevista piattaforma ANIST alla quale i Comuni potranno accedere per verificare direttamente la frequenza dei minori soggetti all’obbligo. Si tratta di un primo passo verso la semplificazione degli adempimenti nel contrasto al deprecabile fenomeno dell’evasione scolastica: la trasmissione degli elenchi degli alunni da parte delle scuole, infatti, non sarà più necessaria, poiché la verifica potrà essere effettuata autonomamente dal Comune di appartenenza.  

L’unico adempimento richiesto alle scuole è quello di caricare i dati degli alunni – entro il 24 ottobre 2025 – all’interno della piattaforma ANS (Anagrafe Nazionale Studenti) già presente sul SIDI, mantenendo poi costantemente aggiornate le informazioni. La trasmissione sulla piattaforma ANIST sarà automatica, fino alla completa sostituzione della ANS con la ANIST, permettendo a scuole e comuni di operare sulla stessa piattaforma. 

L’ANP accoglie con favore questa innovazione e osserva che le funzionalità offerte dalla nuova piattaforma andrebbero potenziate, estendendole anche alla segnalazione dei singoli casi di assenza ingiustificata di cui al comma 4 del citato articolo 12 del “decreto Caivano”. Similmente a quanto già accade per la piattaforma di rilevazione del rispetto degli obblighi vaccinali, sarebbe auspicabile integrare la piattaforma ANIST con apposite funzioni di segnalazione connesse a sistemi di alert. Le segnalazioni ai Comuni sarebbero così semplificate, evitando altresì la trasmissione dei dati personali dei minori attraverso altri canali e riducendo la possibilità di disguidi, specie per le istituzioni scolastiche che hanno alunni residenti in più Comuni. 

Apprezziamo, comunque, che il processo di semplificazione, dopo tanti interventi in favore dell’utenza, si rivolga finalmente alla semplificazione del lavoro dei dirigenti scolastici e, in generale, delle scuole, come da noi sempre richiesto (cfr. nostro comunicato del 27 giugno 2025).  

Terremo alta l’attenzione, affinché il percorso avviato continui e acceleri, contribuendo alla riduzione dei livelli di stress e alla tutela della salute psicofisica dei colleghi.