Abbiamo dato notizia, in altro comunicato, dell’avvenuta sottoscrizione, ieri 5 novembre 2025, dell’ipotesi del CCNL del comparto “istruzione e ricerca”. 

Non vediamo quindi alcun motivo per non convocare con la massima sollecitudine, presso l’ARAN, il tavolo per il rinnovo del contratto d’area.  

Come è noto, infatti, il Parlamento ha stanziato da tempo le risorse occorrenti al buon esito delle trattative per i CCNL di tutti i trienni fino al 2030. Sarebbe perciò possibile, in linea teorica, procedere immediatamente all’apertura dei tavoli per i trienni 2022-2024, 2025-2027 e 2028-2030 per tutti i comparti e tutte le aree di contrattazione. In effetti, molti contratti per il triennio 2022-2024 sono già stati stipulati definitivamente, come quello dell’area delle Funzioni centrali, mentre è stata sottoscritta l’ipotesi per molti altri. 

Con questa situazione, indubbiamente favorevole e mai verificatasi in passato, contrasta fortemente lo spiacevole ritardo nell’apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL dell’area istruzione e ricerca, fermo al triennio 2019-2021. 

I dirigenti scolastici hanno infatti diritto, al pari degli altri dipendenti pubblici, al miglioramento delle condizioni di lavoro.  

Con l’apertura del negoziato, l’ANP formalizzerà le sue richieste, tra cui ricordiamo: 

  • Erogazione tempestiva dei dovuti aumenti degli elementi stipendiali fissi e continuativi, riferibili alla retribuzione tabellare e alla parte fissa della retribuzione di posizione 
  • Innalzamento al 100% della percentuale prevista per la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, con eliminazione di ogni vincolo. Sino a questo momento, l’intervento dell’ANP è stato decisivo per il ritorno a casa, ogni anno, di numerosi colleghi. Intendiamo portare a termine tale battaglia con il risultato più favorevole possibile per i tanti dirigenti ancora fuori regione 
  • Rafforzamento delle norme a tutela dalle situazioni di stress lavoro-correlato, fin qui sistematicamente disattese dall’Amministrazione, nonostante i risultati allarmanti della ricerca effettuata dall’ANP in collaborazione con la LUMSA che evidenziano la presenza di numerosi fattori di rischio per la salute dei dirigenti. La qualità del sistema educativo è strettamente collegata anche al benessere dei suoi attori e ciò comporta che il ripensamento del carico di lavoro e delle connesse responsabilità del dirigente non sia più differibile 
  • Miglioramento della disciplina in materia di fruizione di ferie e recuperi. 

L’ANP si appella al Ministro Valditara affinché favorisca – con la sensibilità che ha più volte dimostrato – l’immediato avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL di categoria. 

La nostra posizione è molto semplice: chiediamo di concludere il rinnovo in tempi rapidi, in modo da ottenere un duplice risultato:  

  1. corrispondere aumenti e relativi arretrati entro la prima parte del 2026
  2. utilizzare le nuove regole sulla mobilità già dal suo prossimo avvio primaverile, evitando così il ricorso a provvedimenti legislativi ad hoc. 

Terremo informati i soci degli sviluppi di questa importante materia anche in occasione delle assemblee sindacali territoriali in programma già dalla prossima settimana come da calendario sul sito ANP.