ORDINE DEL GIORNO

ll Consiglio Nazionale dell’ANP, riunito in Roma il 18 febbraio 2017, udita la relazione del Presidente nazionale Giorgio Rembado e i successivi contributi raccolti in sede di confronto e di dibattito, ne approva all’unanimità linea, contenuti e proposte operative.

La presente contingenza politica evidenzia una forte virata rispetto ai principi e alle novità che la legge 107/2015 si proponeva di introdurre nel sistema scolastico italiano, nella prospettiva di una sua significativa responsabilizzazione e modernizzazione.

L’Intesa sindacale del 30 novembre 2016, l’Accordo del 29 dicembre 2016, l’ipotesi di CCNI sulla mobilità del personale docente e non docente del 31 gennaio 2017, i lavori preparatori per la revisione del Testo Unico sul rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, costituiscono le espressioni concorrenti di un’unica spinta controriformistica, che mira a mettere in discussione alcuni fondamentali capisaldi, quali:

  • il rispetto della gerarchia delle fonti tra legge e contratto;
  • la difesa dei diritti degli utenti del servizio scolastico;
  • la valorizzazione del ruolo del Dirigente scolastico.

L’avvio del confronto relativo alla prossima apertura di una nuova stagione contrattuale sembra ignorare, al momento, l’esigenza fondamentale di commisurare i livelli retributivi all’effettivo carico di responsabilità che le norme attribuiscono ai Dirigenti scolastici e di perequarne la retribuzione a quella degli altri dirigenti della pubblica amministrazione.

Di fronte a questa complessiva pericolosa involuzione politico-sindacale, che tende a portare le lancette dell’orologio indietro di almeno un decennio, l’ANP intende affermare con tutta la necessaria fermezza le sue posizioni, per altro già rese pubbliche in sede di audizione parlamentare e di confronto con il Ministro, e agire a tutela della funzione sociale dei dirigenti scolastici e del connesso riconoscimento economico.

Il Consiglio Nazionale dell’ANP, a tal fine, delibera all’unanimità:

  • di dare mandato alla presidenza nazionale di tenere aperto un confronto serrato con l’Esecutivo e con il MIUR che contrasti la deriva in corso e faccia salvi i capisaldi della riforma scolastica;
  • di promuovere Assemblee sindacali dei Dirigenti scolastici in tutte le province, in modo da rendere la categoria consapevole della posta in palio e della necessità di difendere il proprio ruolo e le proprie funzioni;
  • di predisporre l’organizzazione di una Manifestazione Nazionale della categoria, soprattutto nel caso in cui le richieste dell’ANP dovessero restare inascoltate;
  • di sollecitare l’intera categoria ad una mobilitazione generale, con il fine di tenere alta l’attenzione sul tentativo di depotenziare la funzione dirigenziale nella scuola e di ignorare la richiesta di un riconoscimento economico che non può essere ulteriormente rimandato.

 

Roma, 18 febbraio 2017