Nell’incontro di ieri, 27 giungo 2007, al Ministero della pubblica istruzione, sono state affrontate le problematiche relative alla organizzazione e regolamentazione della Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica.

L’Amministrazione e due dei tre commissari nominati hanno illustrato la bozza di direttiva con la quale vengono indicate le priorità di intervento, rispondenti a quelle già presenti nella Finanziaria 2007.

Ad ogni modo, durante la discussione sono state prese in esame questioni diverse da quelle relative alla direttiva.

In primo luogo i tempi che si prospettano lunghi. Non è pensabile un cambiamento di assetti prima dell’approvazione del d.d.l. Bersani-ter ora in discussione alla Camera dei Deputati.

In secondo luogo il personale dipendente dell’Agenzia rimane inquadrato ancora per un anno rispettivamente nei contratti di area V e di comparto.

Proprio sull’inquadramento contrattuale del personale, l’Anp ha osservato che il passaggio dal contratto del comparto scuola a quello della ricerca non va bene per i ricercatori e, in ogni caso, non si giustifica per i dirigenti delle scuole, che si vedrebbero retrocessi a direttivi.

La vicenda è ancora lunga. Mancano una direttiva, una legge e un regolamento.