Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, in seconda e definitiva lettura, uno dei decreti attuativi della legge n. 15/2009. Com’è noto, la legge conferiva al Governo la delega per un’ampia riforma della disciplina del lavoro pubblico con l’obiettivo di migliorarne efficacia ed efficienza, valorizzando il merito e rafforzando l’autonomia e i poteri della dirigenza.

Pubblicheremo il testo del decreto non appena sarà disponibile.

Per il momento riportiamo di seguito la parte del comunicato stampa rilasciato al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, per quanto riguarda il provvedimento approvato:

“Il Governo ha approvato, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, un decreto legislativo che dà attuazione alla delega conferita al Governo per riformare in maniera organica la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici; le nuove norme intervengono in materia di contrattazione collettiva, valutazione del personale, dirigenza pubblica, responsabilità disciplinare, promozione delle pari opportunità, esaltando il fondamentale principio della valorizzazione del merito. Obiettivi particolari del provvedimento sono assicurare una migliore organizzazione del lavoro, consentire il raggiungimento di standard qualitativi ed economici elevati nello svolgimento delle funzioni e nell’erogazione dei servizi per i cittadini. In linea con quanto avviene nei Paesi dell’area OCSE, la filosofia che informa le nuove norme si basa sul miglioramento della qualità della prestazione di lavoro, sull’incoraggiamento delle selezioni dei migliori, sul valorizzare capacità e risultati nell’affidamento di incarichi dirigenziali, anche al fine di rafforzare l’autonomia ed i poteri della stessa dirigenza pubblica. Sul provvedimento sono stati acquisiti i pareri e le intese delle Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata”