Le organizzazioni sindacali dell’Area V e la parte pubblica si sono incontrate oggi, come previsto, per avviare il contratto integrativo nazionale sugli aspetti economici.

L’ANP ha espresso l’opinione che il prossimo contratto si debba basare su alcuni principi ispiratori:

  1. procedere alla sottoscrizione di un unico contratto, contenente la determinazione dell’ammontare dei fondi regionali, i criteri guida per la corresponsione della retribuzione di posizione e di risultato, la definizione dei compensi per gli incarichi aggiuntivi a cominciare dalle reggenze;
  2. determinare l’ammontare dei fondi regionali per ciascun anno a partire dal 2002 e fino al 2006, prendendo a riferimento gli stanziamenti stabiliti dal CIN del 2002 e aggiungendo le RIA dei pensionati dal 2002 al 2005, nonché gli incrementi contrattuali fino al 2006. Va chiaramente specificato nel contratto che gli stanziamenti determinati dalla RIA dei cessati dal servizio per ciascun anno di riferimento sono permanenti; per il 2002, va recuperata la quota di 500.000 lire accantonata per la stipula dell’assicurazione. Annualmente, inoltre, in sede di contrattazione integrativa regionale, si aggiungono la quota degli incarichi aggiuntivi (20% o 70%) e le economie dell’anno precedente;
  3. a partire dal 2006, in sede di contrattazione integrativa regionale, ai fondi come sopra determinati si aggiunge in modo permanente, la RIA dei cessati dal servizio dell’anno precedente;
  4. la retribuzione di posizione deve essere corrisposta mensilmente, per tredici mensilità, determinando gli importi della quota fissa e della quota variabile; non è ammessa la corresponsione di somme forfetarie o una tantum per periodi più o meno lunghi; gli importi stabiliti rimangono in vigore finché non si procede alla sottoscrizione di un nuovo contratto integrativo regionale;
  5. analogamente la retribuzione di risultato deve essere corrisposta mensilmente per tredici mensilità. Nel caso l’importo attuale della retribuzione di risultato e quanto necessario per retribuire le reggenze comporti uno sforamento del budget del 15% rispetto al totale del fondo regionale, non si dispongono aumenti fino a che non si rientrerà nel budget;
  6. per gli incarichi aggiuntivi obbligatori, nel caso siano disponibili dei finanziamenti ad hoc di legge o provenienti da convenzioni, protocolli, accordi, qualunque sia l’ente erogatore, va stabilita una quota percentuale da destinare al dirigente;
  7. per le reggenze, oltre al 50% dell’indennità di presidenza (ex art.69 CCNL 4 agosto 1995, come richiamato dall’art.43, comma 1, lett.i)), nel caso di una durata pari all’intero anno scolastico, va prevista un’integrazione della retribuzione di risultato per un importo da rapportare alla fascia di posizione della scuola assegnata in reggenza.

Al termine della riunione le parti hanno stabilito un calendario di incontri tecnici per definire l’articolato contrattuale.

I prossimi appuntamenti sono stabiliti per il 13 e 16 giugno 2006.