Ripercorriamo le tappe di una vicenda che riguarda il Lazio, ma la cui conoscenza riteniamo debba essere estesa a tutte le altre realtà regionali.

  1. Lo scorso 2 aprile, il presidente regionale Antonino Petrolino indirizza una lettera al direttore dell’USR, Raffaele Sanzo, per lamentare la mancata corresponsione dell’assegno ad personam ai “docenti già incaricati di presidenza e assunti nella qualifica dirigenziale dell’area a seguito delle procedure concorsuali previste dalla normativa vigente”. Si tratta di un ritardo che ammonta ormai ad oltre sette mesi;
  2. dopo oltre un mese, arriva la risposta dell’Amministrazione che, sorprendentemente (ma non troppo), invece di assicurare senza altri ulteriori indugi l’adempimento richiesto, sostiene che “la causa della mancata corresponsione dell’assegno ad personam sarebbe da attribuire alle non ancora effettuate ricostruzioni di carriera dei neo Dirigenti per il periodo in cui gli stessi rivestivano la funzione docente”. Per buona misura, nella risposta sono contenute altre “perle”, come l’allusione al fatto che la responsabilità sarebbe delle scuole, cui sono state attribuite le funzioni che prima erano dell’amministrazione centrale e periferica (tra queste, la ricostruzione di carriera);
  3. la risposta dell’USR viene quindi duramente contestata – nel metodo e nel merito – dall’Anp regionale, con una lettera di oggi del suo presidente che sostanzialmente accusa l’Amministrazione di eludere il problema e di scaricare responsabilità che sono, invece, interamente sue.

Per questi motivi, l’Anp del Lazio ha convocato per giovedì 22 maggio (ore 11, Liceo scientifico “Newton” Viale Manzoni 47 – Roma) un’assemblea regionale dei dirigenti scolastici all’interno della quale, oltre a lanciare un’iniziativa di messa in mora dell’USR attraverso una diffida che sarà sottoscritta dagli interessati, si tratteranno anche altri problemi quali

  1. l’esame della situazione contrattuale
  2. le prevedibili misure ministeriali in materia di debiti scolastici e per l’avvio dell’anno scolastico 2008-2009