Positivo esito dell’incontro di oggi al MIUR fra il Direttore Generale del Personale, dott. Cosentino, il suo staff e le organizzazioni sindacali dell’Area V in merito al concorso riservato ai presidi incaricati, previsto dalle leggi n. 43 e n. 168 approvate nel corso del 2005.

L’Amministrazione ha confermato il suo impegno a chiudere la partita entro brevissimo tempo, nel rispetto delle norme di cui sopra che prevedono, lo ricordiamo, anche il “congelamento” dell’istituto dell’incarico di presidenza attraverso la conferma degli incarichi in atto (si veda la Direttiva recentemente emanata).

Nel corso della riunione sono stati discussi i criteri generali della procedura concorsuale; il bando avrà struttura e contenuti pressochè identici a quelli del primo concorso (quello riservato ai “triennalisti”, il cui testo è ancora consultabile sul sito del MIUR). Verrà accolta la nostra proposta riguardante la possibilità di compensazione interregionale, che permetterà a coloro che, pur risultando idonei, non troveranno posto nella regione di appartenenza, di usufruire dei posti eventualmente non assegnati in altre regioni.

L’Amministrazione ha inoltre comunicato che verranno date disposizioni agli USR per la nomina degli 89 vincitori di concorso riservatari (79 più 10 presidi incaricati degli istituti d’arte e licei artistici), sanati con la legge 168/2006. Tali posti, pertanto, non saranno inclusi fra quelli messi a bando.

Avviata così la definizione delle questioni riguardanti gli incaricati, è possibile ora pensare ad una revisione dei meccanismi ordinari di reclutamento della dirigenza delle scuole, da realizzarsi nella direzione di una loro maggiore semplificazione ed efficienza. A tal fine, l’Amministrazione ha ribadito la sua volontà di concertare con le organizzazioni sindacali un piano di modifiche alle procedure di reclutamento ora vigenti, da porre immediatamente all’attenzione del nuovo Parlamento e del nuovo Governo, in vista del bando di un prossimo secondo concorso ordinario finalizzato a coprire i posti che si libereranno nei prossimi anni.

La delegazione dell’Anp ha espresso apprezzamento per gli intendimenti manifestati dall’Amministrazione, che vanno nella direzione – da sempre indicata dall’Anp – di impostare e risolvere la questione del reclutamento dirigenziale con una visione complessiva e sistemica dei problemi. Ricordiamo solo le ultime proposte dell’Anp in merito, riportate nei seguenti documenti:

  • ipotesi di revisione del reclutamento (dal sito Anp, 12 gennaio 2006);
  • previsione dei posti dirigenziali che si renderanno vacanti nel prossimo triennio (documento Anp inviato al MIUR il 14 gennaio scorso, riportato in fondo a questa pagina).