Le caselle di posta delle scuole sono state inondate negli ultimi mesi da parte di Dirpresidi, soprattutto nella fase successiva all’Assemblea congressuale dell’Organizzazione del 28 ottobre 2010, con la quale un nuovo nucleo di soci aveva estromesso la precedente dirigenza dell’Associazione, espellendone il presidente in carica.

Ora si è pronunciato il Tribunale di Roma, sospendendo l’efficacia esecutiva delle delibere adottate dall’assemblea sopra indicata, celebrata in aperta violazione dello statuto associativo allora vigente. Ne discendono il ripristino del precedente Statuto, la riassunzione dei poteri da parte degli organi direttivi esautorati dall’Assemblea illegittima e la riassunzione dell’incarico da parte del precedente presidente.

Pubblichiamo per intero senza commento il testo dell’ordinanza del giudice perché chi si vuol fare un’idea dei torti e delle ragioni, nonché della affidabilità dei soggetti in campo, lo faccia sulla base di documenti di prima mano e non sull’onda delle dichiarazioni di parte.