Nell’incontro avvenuto questa mattina presso il MPI, tra i funzionari del Dipartimento per l’istruzione e i rappresentanti sindacali del comparto scuola e dell’area V della dirigenza scolastica, è stata affrontata e discussa una prima ipotesi di Linee guida che il Ministero intende predisporre e che saranno, una volta definite, trasmesse alle scuole al fine di favorire l’applicazione del nuovo Regolamento sull’obbligo di istruzione, approvato con Decreto del 22 agosto 2007.

È infatti intenzione del Ministero accompagnare la prima fase di applicazione delle nuove norme con una serie di misure e di proposte di tipo organizzativo, tali da implementare l’azione dei diversi soggetti che intervengono nel processo (Ministero, Istituti scolastici, Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, USR) e da convogliare sullo stesso tutte le risorse desumibili dai finanziamenti appositamente predisposti sugli esercizi finanziari 2007 e 2008, non esclusa la ricca riserva dei PON.

L’invio alle scuole delle Linee guida sarà accompagnato da una prima rilevazione, affidata in parte ai dirigenti scolastici per gli aspetti gestionali e in parte ai Collegi docenti per la parte didattica, che consentirà all’Amministrazione di monitorare le fasi iniziali del processo e di raccogliere le prime indicazioni e valutazione da parte delle scuole.

ANP, intervenendo nella discussione, ha teso a sottolineare come la riforma dell’obbligo di istruzione porti in primo piano, come mai è avvenuto finora, i problemi della didattica. Si chiede infatti alle scuole di assumere come riferimento per la loro progettazione il quadro di competenze definito in ambito europeo e questo comporta un serio impegno di definizione e di curvatura dei curricula che impegnerà i collegi docenti, ma che costituirà anche un significativo esercizio di autonomia reale. È bene, quindi, che vengano predisposte delle Linee guida, ma occorre anche un impegno straordinario per quanto riguarda la formazione in servizio dei docenti, che ponga al centro il rapporto tra i saperi e le competenze da assumere come riferimento del processo di insegnamento/apprendimento. È stato anche rilevato che l’innalzamento dell’obbligo a 10 anni richiede che tutto il sistema d’istruzione primo ciclo-biennio venga messo in coerenza e cioè che l’Allegato tecnico al Regolamento e il quadro di competenze che lo stesso propone costituisca un vero profilo d’uscita dei primi dieci anni di formazione. Questo richiede che le Indicazioni per il curricolo di recente pubblicazione adottino gli stessi riferimenti teorici ed usino lo stesso lessico, operando un ulteriore passo verso una significativa armonizzazione dei due documenti. È pertanto importante che in questa prima fase di applicazione si provveda a coordinare e a mettere in filiera tutte le iniziative che possono essere raccolte nel contenitore istruzione obbligatoria.

L’incontro è stato aggiornato al 17 ottobre per la presentazione e la discussione di una Bozza che terrà conto anche dei contributi venuti dalle delegazioni sindacali.