Si è svolto ieri il previsto incontro tra le organizzazioni sindacali e la Direzione Programmazione e Bilancio del MPI per l’informativa sulle disposizioni attuative del D.M. sulle nuove modalità di assegnazione dei fondi alle scuole.

Il Capo Dipartimento Emanuele Barbieri ha illustrato le prossime tappe previste, che saranno, nell’ordine:

  • l’invio di una e-mail alle scuole per invitarle a verificare – sull’apposito “nodo” del sistema informativo – le coordinate bancarie che saranno utilizzate per il trasferimento dei fondi e, eventualmente, a modificarle se non corrispondenti;
  • la predisposizione e l’invio alle scuole della circolare esplicativa;
  • la comunicazione alle scuole, per e-mail, dell’importo del finanziamento. Dalla data di questa comunicazione decorreranno i 30 giorni previsti dall’art. 7 del D.M. per la deliberazione, da parte del Consiglio di Istituto, del programma annuale 2007.

Nella circolare, il cui contenuto è stato illustrato nelle sue linee essenziali, saranno inserite le disposizioni per le scuole le quali, nel predisporre il programma annuale, potranno far conto sul finanziamento predefinito in base ai criteri del Decreto (tabelle 1 e 2).

A questo importo le scuole dovranno aggiungere quelli relativi a tutte le partite che possono essere determinate con i parametri noti soltanto a loro: citiamo, esclusivamente a titolo di esempio, gli importi per finanziare i compensi alle funzioni strumentali al POF, gli incarichi specifici per il personale ATA, le ore eccedenti per l’avviamento alla pratica sportiva e quelle per la sostituzione dei docenti assenti, le parti variabili delle indennità di direzione e di amministrazione.

E’ prevista una procedura di monitoraggio (con trasmissione dei dati effettuata dalle scuole verso il MPI, attraversagli USP e gli USR) a seguito della quale potranno essere disposte dal MPI, in corso d’anno, le integrazioni al finanziamento predefinito e le eventuali assegnazioni per le esigenze straordinarie previste dall’art. 4 del Decreto.

La delegazione dell’Anp, nel ribadire la propria valutazione generale già espressa in occasione della pubblicazione del Decreto (si vedano le news del 3 marzo), ha fatto presente la propria preoccupazione circa il “punto debole” costituito dai passaggi di dati attraverso la rete periferica dell’Amministrazione e dai possibili ritardi dalle elaborazioni che in questa dovranno avvenire prima che le informazioni pervengano al MPI in forma aggregata. La “filiera” costituita dagli USP e dagli USR ha mostrato fino ad oggi, infatti, vaste zone di inadeguatezza ed inefficienza. Se, come asserito dall’Amministrazione nel corso dell’incontro, questa procedura è di fatto ineliminabile viste le competenze che sono a tuttoggi assegnate alla rete periferica del MPI, è evidente che il superamento di queste criticità è la vera “scommessa” su cui si fondano le finalità, di per sé condivisibili e apprezzabili, dell’intera operazione.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre chiarito che, come anticipato da notizie di stampa, il MPI procederà al recupero e alla distribuzione alle scuole dei fondi (circa 300 milioni di euro) destinati al pagamento degli oneri riflessi sui compensi e le retribuzioni, giacenti in un capitolo del bilancio diverso dai due che alimenteranno il finanziamento alle istituzioni scolastiche.

Ci riserviamo un più approfondito commento su questo sito non appena sarà reso noto il testo della nota esplicativa.