Il Governo non ha dato risposta alla richiesta di incontro e i dirigenti e le alte professionalità della pubblica amministrazione proclamano lo stato di agitazione della categoria.
La decisione è stata presa da FP Cida e Confedir PA a nome di tutte le Associazioni aderenti (300.000 dipendenti pubblici sui 3.300.000 in organico), dopo aver constatato che l’esecutivo al momento non ha accettato di discutere le proposte alternative al decreto, elaborate nella salvaguardia dell’entità della manovra.
Le motivazioni dello stato di agitazione e le proposte alternative sono contenute nell’intervista a Giorgio Rembado, rilasciata ieri al quotidiano “Italia Oggi”.
I dirigenti e le alte professionalità, che lamentano intenti discriminatori ai loro danni e l’assenza di qualsiasi strategia dell’esecutivo, si riuniranno in pubblica assemblea per una una Manifestazione di protesta contro i tagli della manovra finanziaria. Nell’occasione presenteranno le loro proposte per misure alternative di carattere selettivo e strutturale.
Per questo invitano dirigenti, professionisti e quadri dei diversi settori pubblici a partecipare all’Assemblea che si terrà
mercoledì 23 giugno 2010 a partire dalle ore 15 a ROMA
presso la Sala Fellini di “Roma Eventi-Piazza di Spagna”
in via Alibert 5 A (clicca qui per la mappa)
La manifestazione è indetta dalle Confederazioni di dirigenti, professionisti e quadri CIDA e CONFEDIR e dalle Associazioni di categoria ANDIGEL (dirigenti generali degli enti locali), SINPREF (prefetti), SNDMAE (diplomatici), USPUR (professori universitari).