Si è svolto oggi, presso il Ministero dell’Istruzione, il previsto incontro fra la Direzione Generale del personale della scuola e le organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V.

L’incontro aveva per oggetto l’esame delle problematiche concernenti lo snellimento delle procedure ordinarie di reclutamento dei dirigenti.

La delegazione dell’Anp ha esposto le proprie posizioni in ordine ai punti di criticità dell’attuale modello di reclutamento ordinario che – al suo esordio, dopo quasi otto anni dall’emanazione della normativa di riferimento (art. 29 del Decreto Legislativo n. 165) – sta mostrando la corda per una serie di ragioni interne ed esterne al modello stesso: farraginosità delle procedure, intenso e diffuso contenzioso, lunghezza eccessiva dei tempi di svolgimento del concorso, inefficienza rispetto all’esigenza di copertura dei posti effettivamente vacanti, con conseguente danno per le scuole che, in numero sempre maggiore, sono prive di un dirigente stabile. E’ quindi necessario un intervento a livello legislativo per innovare – migliorandola e semplificandola – la normativa vigente.

L’Anp, dopo essersi riservata di presentare al più presto all’Amministrazione – come richiesto – un documento di proposte sulla materia oggetto dell’incontro, ha indicato nel suo intervento quelle che, a suo parere, sono le linee guida del percorso di reclutamento che la nuova normativa dovrà costruire:

  • semplificazione delle procedure concorsuali e delegificazione della materia;
  • eliminazione della distinzione fra settori formativi diversi, nel rispetto della unicità della funzione dirigenziale;
  • indizione obbligatoria e periodica dei concorsi;
  • determinazione dei posti da mettere a concorso in modo da garantire – in esito al concorso – la totale copertura dei posti vacanti e disponibili all’atto dell’indizione e di quelli che si renderanno tali nel periodo intercorrente fra un concorso ed il successivo.

L’Amministrazione si è impegnata a utilizzare le proposte che le perverranno per la costruzione di un’ipotesi di modifica normativa da sottoporre al Ministro.