Presentati oggi al MIUR i risultati delle due indagini dell’OCSE: “TALIS 2008” e “ECONOMIC SURVEY OF ITALY (EDUCATION)”.
“TALIS 2008” è un’indagine internazionale sull’insegnamento e l’apprendimento che ha coinvolto 23 paesi (Italia inclusa). Il suo scopo è quello di elaborare alcuni indicatori internazionali per sostenere i paesi nello sviluppo delle loro politiche sull’insegnamento, sull’apprendimento e sui docenti. Pubblichiamo la Guida alla lettura delle diapositive che riguardano l’Italia.
“ECONOMIC SURVEY OF ITALY (EDUCATION)”, l’altra indagine i cui risultati sono stati presentati oggi, riguarda gli incentivi e gli strumenti per migliorare la qualità dell’insegnamento. Di quesa indagine pubblichiamo le diapositive di presentazione.
I risultati delle due indagini mettono chiaramente in evidenza alcuni aspetti del sistema scolastico italiano sui quali l’Anp da molto tempo insiste con proposte per interventi di modifica in senso fortemente innovativo, di modernizzazione e di qualificazione. Si vedono così confermate da un soggetto indipendente e autorevole, quale l’OCSE, le idee da sempre sostenute dall’Associazione su temi strategici, quali in particolare la valutazione, la carriera dei docenti, il reclutamento.
Sulla valutazione il suggerimento che viene dato all’Italia, oltre a quello di allinearsi agli altri paesi in merito alle prassi valutative (impostazione di una valutazione esterna) è di preoccuparsi dell’indipendenza dell’organismo preposto alla valutazione del sistema, cosa da sempre auspicata dall’Anp per dare indicazioni più efficaci e strumenti di miglioramento ai dirigenti e ai docenti.
Sulla carriera dei docenti, assente nel nostro paese, nel quale l’avanzamento avviene solo per anzianità, si tratta di introdurre meccanismi di valutazione e premiali tali da rimotivare gli insegnanti meritevoli: incrementi di stipendio e progressione di carriera sono gli strumenti più idonei per riqualificare la professione docente. Su questo tema, in particolare, l’Anp auspica una soluzione che risponda, a breve, alle istanze di tanti docenti che chiedono di uscire da uno stato di appiattimento professionale demotivante e ingiusto.
Sul reclutamento: i meccanismi attuali non sono stati in grado di far fronte ai bisogni di innovazione del sistema. La possibilità che viene indicata dall’OCSE è quella di rovesciare la prassi in uso nel nostro paese dove sono i docenti che scelgono le scuole e non viceversa, come avviene nella stragrande maggioranza degli altri paesi. Il suggerimento è quello di dare maggiore autonomia alle scuole e affidare loro l’assunzione dei docenti. Anche questo obiettivo è totalmente condiviso dall’Anp che da molto tempo ha individuato nella piena attuazione dell’autonomia il vero strumento per il miglioramento del servizio. E piena autonomia significa anche possibilità di assumere docenti, secondo le caratteristiche dell’offerta formativa.
L’OCSE dà inoltre suggerimenti per contenere la spesa, migliorare e rafforzare l’autonomia, la qualità dell’insegnamento, la professionalità dei dirigenti, le prestazioni degli alunni, i risultati delle scuole.
Il Ministro Gelmini, nel suo intervento, ha ripreso i punti salienti del rapporto ed ha sottolineato l’impegno del ministero per le riforme, per l’attribuzione di poteri alle scuole in merito all’assunzione dei docenti, per l’indipendenza dell’INVALSI, per lo sviluppo dell’autonomia, per una maggiore qualità del sistema ai fini del miglioramento dei risultati degli studenti e per il sostegno dell’eccellenza.