La pubblicazione in G.U. del D.L. n. 98/2011 comincia a produrre i suoi effetti all’interno del sistema scolastico; infatti è stata diramata una prima nota MIUR del 7 luglio, a firma del Direttore generale Chiappetta, con la quale si impartiscono indicazioni ai Direttori degli Uffici scolastici regionali in tema di conferimento e mutamento d’incarico. La prima indicazione riguarda l’invito a privilegiare nelle operazioni di mobilità le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e gli istituti comprensivi, dal momento che i piani regionali di dimensionamento dovranno procedere alla verticalizzazione di tutte le direzioni didattiche e di tutte le scuole medie residuali. La seconda indicazione riguarda, invece, l’automatica destinazione a reggenza di tutte le istituzioni scolastiche sottodimensionate.

A breve giro di posta è pervenuta una seconda nota, sempre a firma del Direttore generale Chiappetta ma datata 8 luglio, nella quale si precisa che i dirigenti eventualmente titolari di scuole sottodimensionate potranno permanere in servizio sulle stesse fino alla scadenza dell’incarico dirigenziale.

Queste prime istruzioni operative elaborate dall’Amministrazione centrale rischiano di complicare le operazioni relative alla mobilità dei dirigenti, per altro già bloccate a seguito della mancata risoluzione del nodo relativo al mantenimento in servizio dei dirigenti che hanno raggiunto i 65 anni d’età. Né d’altra parte può essere considerata realistica una norma (il comma 4 dell’articolo 19 del D.L.) che mira a far coincidere con l’anno scolastico 2011/12 un complesso processo di razionalizzazione della rete scolastica, non tenendo conto del fatto che la fase decisionale rientra nelle competenze delle Amministrazioni regionali.

Sarà dunque necessario che, al di là delle prime indicazioni, il MIUR provveda a fornire agli Uffici scolastici regionali, che dovranno gestire la partita del conferimento e del mutamento degli incarichi dirigenziali, istruzioni operative efficaci, che diano certezza circa le procedure da adottare e consentano ai dirigenti delle istituzioni scolastiche di esercitare consapevolmente le decisioni di loro competenza.

A tal fine l’Anp ,insieme alle altre OO.SS. rappresentative dell’area V, ha richiesto al MIUR la convocazione urgente di un incontro che consenta di procedere ad una chiarificazione circa le procedure di mobilità che dovranno essere attuate.

In allegato: le due note ministeriali e la richiesta di incontro.