Le OO.SS. dell’Area V e del Comparto Scuola hanno partecipato ieri ad un incontro promosso dal Capo di Gabinetto del Ministero della Pubblica Istruzione per presentare la nuova struttura organizzativa del ministero a livello centrale e periferico, a seguito del DPR 21 dicembre 2007, n.260.

Il nuovo assetto prevede una riduzione del numero delle direzioni generali e degli uffici dirigenziali.

A livello centrale, oltre agli uffici di diretta collaborazione, sono previsti due Dipartimenti e otto direzioni generali (erano 10):

  • Dipartimento per la programmazione, così articolato:
    • Direzione Generale studi e programmazione sui sistemi informativi;
    • Direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio;
    • Direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali;
    • Direzione generale per gli affari internazionali:
  • Dipartimento per l’istruzione, così articolato:
    • Direzione generale per gli ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica:
    • Direzione generale per il personale scolastico (l’Uff. II riguarda i dirigenti delle scuole);
    • Direzione generale per lo studente, per l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione;
    • Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle regioni.

A livello periferico rimangono gli attuali 18 USR.

Al termine della presentazione della nuova struttura organizzativa da parte del Capo dipartimento Emanuele Barbieri, l’Anp ha sottolineato la necessità che a livello di ogni USR venga individuato un unico ufficio di riferimento per quanto riguarda la gestione del rapporto di lavoro dei dirigenti delle scuole, comprese le relazioni sindacali e l’applicazione dei contratti integrativi regionali. Se il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato è regionale, non sono possibili deleghe ai singoli dirigenti degli USP, neppure quella connessa alla comunicazione agli Uffici provinciali degli affari vari del Ministero dell’economia circa variazioni retributive.

Il capo di Gabinetto, dott. Lucio Alberti, ha assicurato che l’amministrazione terrà conto delle nostre osservazioni.