Dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti – avutasi il 20 giugno scorso – del DPCM autorizzativo a bandire il concorso per 2.386 posti di dirigente delle scuole autonome, è stato presentato oggi alle organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V il bando di concorso predisposto dal MIUR.
L’Amministrazione, dopo aver sottolineato il fatto che quella di oggi costituisce la riunione conclusiva dell’iter di informative sul concorso, ha annunciato la pubblicazione del bando stesso in Gazzetta Ufficiale per le date di martedì 12 o di venerdì 15 luglio.
Si chiude così una vicenda alla quale l’Anp ha lavorato con continuità a partire dallo scorcio finale dell’anno 2006, esercitando tutte le pressioni necessarie affinchè si pervenisse, in primo luogo, alla rinnovazione legislativa della materia e, subito dopo, all’emanazione del bando del primo concorso ordinario da tenersi secondo il nuovo ordinamento. Purtroppo i tempi della politica e dell’amministrazione sono stati tali da far sì che solo oggi, nel 2011, possiamo dire conclusa la fase preparatoria e avviate le procedure concorsuali necessarie per colmare i drammatici vuoti di organico che si sono nel frattempo creati a danno di una efficace ed efficiente gestione delle scuole nel nostro paese.
Riportiamo di seguito, in attesa di poter pubblicare nei prossimi giorni il testo ufficiale del bando, numerose e importanti informazioni sulla procedura concorsuale:
- il numero di posti che saranno messi a concorso è quello già noto ed autorizzato di 2.386. La loro suddivisione su base regionale non è stata ancora ufficializzata poichè essa dipende anche dal fatto se saranno accolte o meno le domande di trattenimento in servizio proposte dai dirigenti di età superiore a 65 anni. La risposta definitiva del MEF si avrà nel corso di questa settimana;
- i requisiti di ammissione al concorso sono quelli già noti, previsti dal Regolamento (DPR n. 140 del 2008): sono ammessi i docenti di ruolo con un servizio effettivamente prestato di almeno 5 anni dopo la nomina in ruolo ed in possesso di laurea. A tale riguardo, l’Amministrazione ha comunicato che, immediatamente dopo aver emanato il bando, preciserà con una sua nota i titoli di studio che saranno considerati equipollenti alla laurea ai fini dell’ammissione al concorso;
- la platea potenziale dei docenti interessati, visti i requisitidi ammissione di cui sopra, è stimata in circa 300.000 unità;
- le domande di ammissione saranno presentate dagli interessati in una sola regione, entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando, esclusivamente con modalità telematiche; i titoli culturali e di servizio dei candidati non saranno dichiarati all’atto della presentazione della domanda bensì successivamente e soltanto da parte di coloro che supereranno la prova di preselezione;
- la tempistica delle operazioni ipotizzata dal MIUR prevede che la prova di preselezione si svolga intorno al 20 settembre prossimo;
- la prova oggettiva di preselezione consisterà nella soluzione di 100 quesiti a risposta multipla. Ad ogni risposta esatta verrà attribuito un punto. Le risposte errate o non espresse non produrranno punti di penalizzazione. La prova si intende superata con un punteggio di almeno 80/100;
- per l’effettuazione della prova i candidati avranno a disposizione un tempo totale di 100 minuti; la prova sarà effettuata per tutti lo stesso giorno;
- il MIUR pubblicherà intorno al 25 agosto prossimo un set di 5.750 quesiti (con relativa griglia di correzione) fra i quali verranno scelti i 100 oggetto della prova. La prova si svolgerà su moduli cartacei sui quali i candidati indicheranno le risposte ai quesiti posti, risposte che che saranno poi oggetto di correzione mediante lettore ottico;
- le aree tematiche oggetto della prova saranno le seguenti:
- l’Unione Europea, le sue politiche ed i suoi programmi in materia di istruzione e formazione, i sistemi formativi e gli ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi dell’Unione europea, con particolare riferimento al rapporto tra le autonomie scolastiche e quelle territoriali e ai processi di riforme ordinamentali in atto;
- la gestione dell’istituzione scolastica, la predisposizione e la gestione del POF nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche ed in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- le aree giuridico-amministrativo-finanziaria, con particolare riferimento alla gestione integrata del piano dell’offerta formativa e del programma annuale;
- l’area socio-psicopedagogica, con particolare riferimento ai processi di apprendimento, alla valutazione dell’apprendimento e dell’istituzione scolastica, alla motivazione, alle difficoltà di apprendimento, all’uso dei nuovi linguaggi multilmediali nell’insegnamento e alla valutazione del servizio offerto dalle istituzoni scolastiche;
- l’area organizzativa, relazionale e comunicativa, con particolare riguardo alla integrazione interculturale e alle varie modalità di comunicazione istituzionale;
- le modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e la gestione dell’istituzione scolastica, con particolare riguardo alla gestione dei piani dell’offerta formativa;
- l’uso a livello avanzato delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
- l’uso di una tra le seguenti lingue straniere a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento: francese, inglese, tedesco, spagnolo.
- per ciascuna delle aree da 1 a 6 saranno proposti al candidato 15 quesiti, per un totale, quindi, di 90. Saranno proposti inoltre 5 quesiti per ognuna delle aree 7 e 8, il che porta ai 100 quesiti di cui si è detto poc’anzi. I 5.750 quesiti che saranno pubblicati dal MIUR a fine agosto (vedi sopra) saranno proporzionalmente distribuiti fra le diverse aree tematiche.
L’Anp comunica di essere a disposizione dei futuri candidati per la consulenza circa le modalità di presentazione delle domande di ammissione al concorso, con le modalità che saranno indicate non appena il bando sarà pubblicato. La consulenza sarà riservata a coloro che sono iscritti all’Anp o che si iscriveranno nell’occasione.