Il Consiglio dei Ministri ha rinviato al 31 marzo il termine per l’adozione del DPS, il documento sulla protezione dei dati obbligatorio per tutti i soggetti che trattano dati personali e sensibili.

Il precedente termine scadeva il 31 dicembre.

La decisione è contenuta in un decreto-legge, già ribattezzato “milleproroghe”, come i non pochi altri che lo hanno preceduto. Il testo sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale e dovrà essere convertito dal Parlamento; ma nel frattempo è immediatamente esecutivo.