A seguito di quanto pubblicato sia su riviste che su siti specializzati, in merito ad un possibile rinvio “a lungo termine” dell’emanazione del bando del concorso riservato, al fine di consentire ai “neo” presidi incaricati di maturare, nel 2006/07, i 180 giorni di servizio utili per vedersi riconosciuto l’anno di anzianità come incaricati di presidenza, riteniamo opportuno puntualizzare quanto segue:

  1. nessun incaricato di quest’anno può essere considerato “nuovo”: infatti anche coloro che nel 2006/07 presteranno per la prima volta servizio in qualità di presidi incaricati (ovvero i colleghi che non poterono essere nominati nell’a.s. 2005-06 in quanto “scavalcati” dai riservisti ex L.186/2004, dichiarata poi incostituzionale) lo potranno fare unicamente a titolo di conferma dell’incarico. Ciò significa che viene loro riconosciuto per l’a.s. 2005-06 l’incarico di presidenza agli effetti giuridici(a questo proposito fa testo l’art. 1-sexies della legge 43 del 2005, dove si afferma chiaramente che, a decorrere dall’a.s. 2006/07, non vengono più conferiti incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti);

  2. d’altra parte, anche se, ragionando per assurdo, volessimo considerare “effettivamente nuovo” l’incarico per il 2006/07, tale incarico non costituirebbe comunque titolo a partecipare al concorso riservato, in quanto la legge già citata, allo stesso art. 1-sexies, stabilisce in maniera tassativa che il corso-concorso è “riservato a coloro che abbiano maturato, entro l’anno scolastico 2005/06, almeno un anno d’incarico di presidenza”: il servizio del 2006/07, pertanto, non darebbe titolo all’accesso al concorso riservato;

  3. è, quindi, destituita d’ogni fondamento l’affermazione secondo cui “questa situazione avrebbe creato i presupposti per un rinvio a lungo termine dell’emanazione del bando”. E’ confermato, invece, l’impegno assunto con l’Anp dal Vice Ministro Bastico per l’avvio quanto più celere possibile delle procedure concorsuali riservate ai presidi incaricati.

L’Anp è, perciò, attivamente impegnata a far accelerare l’iter degli ultimi adempimenti burocratici ed a rimuovere eventuali condizioni ostative, che ancora si frapponessero al mantenimento degli impegni presi.