Si svolgerà domani 3 ottobre un incontro urgente tra le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto e dell’Area V ed il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, che illustrerà i contenuti della Finanziaria 2007 relativi alla scuola.

Dalle prime anticipazioni, non possiamo che rilevare con preoccupazione alcuni elementi, tra i quali:

  • l’insufficienza delle risorse stanziate per il rinnovo dei contratti di lavoro del pubblico impiego e la mancanza di uno stanziamento apposito che garantisca la perequazione economica dei dirigenti dell’Area V rispetto a quelli della restante dirigenza pubblica, obiettivo ineludibile del terzo CCNL della categoria;
  • non è chiaro se gli Uffici Scolastici Provinciali (ex CSA) verranno soppressi, come si dovrebbe fare stando ai propositi di riorganizzazione e riduzione dell’apparato periferico dei ministeri contenuti nel disegno di legge; anzi sembra che vengano loro affidate nuove funzioni di controllo su atti di competenza delle istituzioni scolastiche autonome.

Sulla Finanziaria ci riserviamo – comunque – di esprimere un giudizio più approfondito e articolato quando sarà disponibile un testo ufficiale e dopo aver ascoltato il Ministro.

E’ comunque possibile vedere che la Finanziaria interverrebbe a modificare profondamente il reclutamento dei dirigenti scolastici, prospettando una soluzione a regime che condividiamo e che abbiamo contribuito a determinare (si veda il nostro comunicato del 14 settembre scorso). Si pone però ora il problema della fase transitoria fra il vecchio ed il nuovo reclutamento, in un momento in cui abbiamo un concorso ordinario in fase di avanzato svolgimento ed un concorso riservato ancora da bandire (sul ritardo del quale chiederemo ragione domani al Ministro e che torneremo con forza a sollecitare). Occorre quindi trovare – e lo si può fare utilizzando proprio la Finanziaria – una soluzione equilibrata che faccia salvo l’interesse di tutti quelli che hanno maturato sul campo, quali presidi incaricati, una notevole esperienza professionale di direzione delle scuole e – nel contempo – di quanti hanno superato le impegnative prove del concorso ordinario.