Questa mattina si è tenuto, presso la sede dell’ARAN, il secondo incontro del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL dell’Area V.

In apertura di seduta il prof. Ricciardi, del Comitato Direttivo dell’Aran, ha proposto alle delegazioni sindacali di adottare la metodologia del confronto sulle diverse materie che l’Atto d’indirizzo ha evidenziato, a partire da quelle che presentano minori difficoltà. Ha quindi invitato il tavolo ad aprire la discussione sul tema delle relazioni sindacali. Il dr. Gasparrini, dirigente dell’Aran, ha a sua volta proposto di adottare il metodo già previsto dal punto 6 della Premessa del CCNL vigente, secondo il quale il testo del nuovo CCNL dovrà raccogliere e riordinare e presentare in modo sistematico e unitario tutte le disposizioni di fonte negoziale dell’Area.

Nel prendere la parola a nome dell’ANP il presidente Rembado ha dichiarato di condividere la metodologia proposta a condizione che non vengano accantonate le questioni dirimenti sollevate in apertura di trattativa nell’incontro del 19 marzo u.s. Entrando poi nel merito delle questioni, ha precisato che:

  • va considerata prioritaria la riscrittura dell’art. 2 relativo ai contenuti della funzione dirigenziale, soprattutto per quanto concerne il potenziamento della funzione stessa previsto dallo stesso Atto d’indirizzo. In particolare vanno previsti:
    • la disponibilità di un budget per riconoscere le prestazioni dei collaboratori, svincolato dalla contrattazione d’istituto e con esclusione del vincolo del numero degli stessi, neutralizzando l’indebita ingerenza del CCNL del comparto scuola in materie che attengono ad aspetti organizzativi di esclusiva competenza del dirigente;
    • la diretta responsabilità del dirigente nella valutazione del personale, in una fase in cui le norme (legge 133/08 e legge 15/09) prevedono la valutazione per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione;
    • la gestione della completa procedura disciplinare a carico del personale;
    • la gestione del potere disciplinare a carico degli studenti;
    • competenza diretta nella sostituzione del personale assente
  • rispetto al tema delle relazioni sindacali (art. 3 e 4 del CCNL vigente) i livelli delle relazioni sindacali vanno semplificati mediante il trasferimento delle materie oggetto della contrattazione integrativa nazionale parte al CCNL (mobilità e interregionalità) e parte alla contrattazione integrativa di livello regionale, che va potenziata soprattutto in rapporto alle attività di formazione dei dirigenti, alla determinazione del fondo regionale e ai criteri per il conferimento e il mutamento degli incarichi;
  • nel momento in cui il livello della contrattazione integrativa regionale acquista peso risulta indispensabile definire le regole che presiedono a questo livello negoziale; introducendo, ai sensi dell’art. 43 comma 5 del D.lgs 165/01, il principio che i contratti regionali sono validi se vengono sottoscritti da OO.SS. con una rappresentatività non inferiore al 51%.

Il prof. Ricciardi in merito alle posizioni evidenziate dall’ANP ha riconosciuto che la decisione assunta nel CCNL del comparto scuola in merito al vincolo dei due collaboratori del dirigente sia da considerare impropria, che si è trattato di una invasione di campo in una materia che non era disponibile per la contrattazione. Il diritto del dirigente di scegliersi i propri collaboratori non può essere messo in discussione.

In sede di dibattito è inoltre stato evidenziato lo stato di stallo in cui si trova la contrattazione integrativa regionale a causa dell’insufficienza delle risorse disponibili per l’attribuzione della retribuzione di posizione parte variabile. Il dr. Gasparrini ha sostenuto la tesi che le risorse andassero contrattate sui posti e non sulle teste, ma tale posizione non è confortata dalle decisioni assunta in sede di costituzione dei fondi regionali ed è in aperto contrasto con la prescrizione contenuta nel contratto del secondo biennio economico 2004/05 di impegnare integralmente le risorse destinate alla retribuzione di posizione (art. 5, comma 3). La materia si presenta particolarmente complessa e richiederà uno specifico approfondimento.

L’incontro di oggi è servito a fornire all’ARAN elementi di riflessione ai fini della riscrittura dei primi articoli del nuovo CCNL. Il lavoro di revisione proseguirà nei successivi quattro incontri già calendarizzati fino alla prima settimana di maggio (8, 16, 23 aprile e 7 maggio).