E’ stata pubblicata sul sito dell’INVALSI in data 12 marzo la determinazione n. 32 per la “Procedura selettiva per la partecipazione a corsi formativi per esperti nella valutazione esterna delle scuole e osservatori dei processi di insegnamento e apprendimento”. Si tratta della formazione di due tipologie di figure professionali che saranno chiamate, nell’ambito dello sviluppo dei progetti “VALES – Valutazione e sviluppo scuola” e “Valutazione e miglioramento” a svolgere attività di valutazione esterna (saranno selezionati 400 esperti) e di osservazione in classe (saranno selezionati 200 esperti). La finalità è quella di svolgere attività di studio e di ricerca dei modelli per la valutazione delle istituzioni scolastiche e dei fattori organizzativi e didattici che incidono sul successo scolastico degli studenti. Il profilo relativo al valutatore esterno delle scuole prevede 4 tipologie:
  • Provenienti dalla scuola:
  1. esperti nell’area della dirigenza scolastica;
  2. esperti nell’area pedagogico-didattica;
  • Non provenienti dalla scuola:
    1. esperti di ricerca qualitativa;
    2. esperti di gestione e di funzionamento delle organizzazioni.
    Per quanto riguarda il profilo dell’osservatore in classe, si prevede una sola tipologia.
    Per ogni profilo il bando riporta i criteri per la valutazione, i contenuti delle attività, i requisiti di partecipazione, i compensi previsti e la durata dell’incarico.
    Il termine per la presentazione delle domande è il 25 marzo 2013 alle ore 10.
     
    Si tratta di un bando atteso, in quanto la formazione di valutatori è la base per un corretto inizio delle attività previste, non solo nei progetti sperimentali, ma anche per l’attuazione di ciò che è contenuto nel regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione da pochi giorni varato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri. Il mix di autovalutazione e di valutazione esterna delle scuole dovrà infatti avvalersi di gruppi di esperti nei vari settori che siano in grado di supportarle nei complessi processi da attivare. Per queste ragioni l’Anp, che da sempre sostiene la necessità di investire nella formazione dei valutatori, ritiene questa iniziativa molto positiva e invita i colleghi a candidarsi per partecipare alle attività di formazione.