L’Anp ha preso carta e penna ed ha scritto al Ministro Carrozza per contrastare l’ennesimo attacco all’autonomia delle istituzioni scolastiche proveniente dal suo stesso Ministero, questa volta dalla direzione generale per la politica finanziaria.
Il motivo è determinato dalle indicazioni provenienti dalla nota prot. 6348 del 17/09/2013 “Istruzioni per l’aggiornamento del Programma Annuale per l’e.f. 2013 periodo settembre-dicembre”, con la quale, a proposito dell’assegnazione delle risorse per gli istituti contrattuali alle scuole, «si rinvia a successiva comunicazione a seguire della necessaria intesa con le OO.SS., non ancora intervenuta in data odierna (sic).».
Siamo alle solite, ma questa volta con una aggravante. Infatti, la stessa nota consiglia pure: «nelle more dell’assegnazione codesta Istituzione potrà provvedere unicamente alla contrattazione delle risorse eventualmente rimaste disponibili provenienti dagli anni scolastici decorsi, secondo la destinazione definita dalla medesima contrattazione». Pur partendo dal presupposto che pochissime scuole dispongano di residui da contrattare, q
uanti contratti integrativi si dovranno sottoscrivere: uno per i residui e, quando sarà, uno per lo stanziamento definitivo? Con quali tempi? A quando l’attribuzione degli incarichi al personale?
Dopo più di vent’anni dall’approvazione della  legge 421/92 che stabiliva la piena contrattualizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego, c’è ancora bisogno di chiarire la distinzione tra un atto amministrativo e un contratto di lavoro.