Giorgio Rembado così ha dichiarato in un’intervista al Messaggero comparsa sabato 28 maggio 2016. Ci sono altri modi civili di garantire il diritto di voto, come succede in altri paesi democaritici, utilizzando altri locali: uffici comunali, spazi del Ministero degli interni non utilizzati, ecc..

Questo il link all’intervista pubblicata su Il Messaggero.