Con nota prot. N. 2609 del 22 luglio 2016 sono state emanate le Linee guida per l’individuazione dei docenti dagli ambiti territoriali, in applicazione di quanto previsto dai commi 79-82 della L. 107/2015.

Mentre da un lato si esprime condivisione sul rispetto del principio di legalità nel dare attuazione ad uno degli aspetti più innovativi della Legge 107, al tempo stesso non si può approvare che un intervento così significativo rischi di essere compromesso dalla compressione dei tempi a disposizione delle scuole, proprio alla prima esperienza e a conclusione di un anno scolastico particolarmente impegnativo.

Il ritardo nell’emanazione del provvedimento, dovuto al tentativo esperito dal MIUR di trovare un impossibile accordo sulla materia, in quanto derogatorio di una legge imperativa, con le Organizzazioni Sindacali di Comparto – tentativo rivelatosi fallimentare – restringe purtroppo in modo estremamente critico i tempi di attuazione, costringendo ad una prima applicazione del nuovo meccanismo di individuazione dei docenti a tappe forzate.

Dopo decenni di assegnazione del personale docente alle scuole tramite graduatorie e con un sistema basato prevalentemente sull’anzianità di servizio, a partire dall’a.s. 2016/2017 l’individuazione dei docenti “per competenza” terrà conto delle necessità delle scuole e delle esigenze formative degli alunni, favorendo la corrispondenza tra le competenze possedute dagli insegnanti e gli obiettivi definiti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto.

I dirigenti, secondo la tempistica stabilita dalle Linee guida, pubblicheranno sul sito della scuola gli avvisi di diponibilità dei posti e i requisiti dei docenti da individuare, col supporto di un ampio, ma non vincolante, elenco nazionale. I docenti invieranno alle scuole via e-mail le loro candidature, corredate da curriculum. L’esame della documentazione potrà essere integrata – e riteniamo opportuno che lo sia, compatibilmente col tempo a disposizione –  da un colloquio per discutere motivazioni ed esperienze e verificare il possesso dei requisiti dichiarati. Il dirigente individuerà la candidatura più adatta al PTOF e formulerà la proposta di incarico triennale. La procedura si concluderà con l’accettazione da parte del docente, che potrà scegliere tra eventuali proposte di cui sia destinatario. Il personale che, al termine delle procedure, non avesse avuto incarico sarà assegnato dall’USR.

Dopo l’assegnazione del bonus premiale per la valorizzazione del merito, l’individuazione dei docenti dagli ambiti territoriali costituisce un’ulteriore leva gestionale che sostanzia il profilo dirigenziale della scuola.

L’Anp ha già avuto modo di ribadire agli interlocutori istituzionali la necessità di dilatare al massimo i tempi a disposizione delle scuole per la prima attuazione del nuovo istituto e, al contempo, di prevedere con largo anticipo la calendarizzazione dell’intera operazione per l’anno scolastico 2017/2018 e successivamente a regime.

L’Anp ha già invitato l’Amministrazione a predisporre in tempi rapidi i principali strumenti operativi (adeguamento del SIDI e della piattaforma Istanze online, …) e a fornire a titolo esemplificativo modulistica per gli avvisi di disponibilità e per l’assegnazione dell’incarico, purché gli stessi non siano prescrittivi, ma solo un ausilio all’operatività immediata.

Resta fermo l’impegno dell’Associazione a fornire supporto tecnico ai dirigenti delle istituzioni scolastiche per tutte le fasi necessarie all’esito dell’operazione.

L’attribuzione dei dirigenti delle scuole di questi ulteriori oneri e responsabilità ne rende il profilo sempre più rilevante e strategico all’interno del sistema di istruzione e, di conseguenza, non più rinviabile la questione relativa ad una equiparazione retributiva con la restante dirigenza pubblica.

 

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