ANP ha partecipato all’incontro di informativa che si è svolto ieri, alla presenza del Capo Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali e del MIUR, relativo all’adozione del nuovo regolamento per la gestione amministrativo-contabile delle scuole.

Sulla attuale formulazione del provvedimento, col quale l’Amministrazione ha inteso recepire il confronto che si è sviluppato nell’ambito del Tavolo sulla Semplificazione, è stato raggiunto il concerto col MEF e acquisito il parere del CSPI, resta da ottenere l’approvazione del Consiglio di Stato. L’Amministrazione ne prevede, pertanto, l’entrata in vigore a partire il 1/01/2019, previo svolgimento di un percorso di formazione – già finanziato – rivolto ai Dirigenti Scolastici, ai Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, al personale di segreteria e ai Revisori dei Conti.

A giudizio dell’Amministrazione il testo esprime un sforzo di semplificazione, da intendersi non soltanto come diminuzione degli adempimenti richiesti, ma anche come introduzione di procedure standardizzate, comuni a tutte le scuole, che possano comportare riduzione del carico di lavoro e implementazione dell’informatizzazione. Sempre secondo l’Amministrazione, il regolamento amplia i margini di autonomia delle scuole, garantendo al tempo stesso condizioni di maggiore trasparenza e controllo.

L’incontro è stato anche l’occasione per avere risposte in merito alle richieste più volte avanzate nell’ambito del Tavolo sulla Semplificazione Amministrativa. A tale proposito il Capo Dipartimento ha dichiarato ancora una volta che saranno avviate le seguenti azioni: estensione progressiva dell’help desk ad altre regioni italiane; elaborazione di schemi standard per le convenzioni di cassa e i contratti assicurativi; circolare applicativa relativa al nuovo Regolamento amministrativo-contabile; calendarizzazione delle richieste di monitoraggio e rilevazione da parte dell’amministrazione, con conseguente riduzione di eventuali sovrapposizioni e ridondanze.

La delegazione ANP ha sottolineato l’importanza che il nuovo Regolamento, per il quale si registra una grande aspettativa da parte delle Istituzioni Scolastiche, fornisca elementi di elevata chiarezza e semplificazione. Rispetto all’articolato presentato, ANP ha richiesto una maggiore attenzione, necessaria in più norme del testo puntualmente individuate, ad una più efficace distinzione delle competenze del dirigente e del DSGA, nell’ottica di agevolare la gestione amministrativa, ma anche di favorire un corretto clima e una maggiore armonia tra le figure apicali operanti nelle scuole. E’ stata, inoltre, evidenziata la criticità derivante dal mancato rinnovo degli Organi Collegiali, e richiesto di espungere dal testo ogni riferimento a funzioni e competenze della Giunta Esecutiva, ormai superate dalla normativa relativa all’autonomia e alla figura dirigenziale.  Perplessità sono state espresse, inoltre, circa la nuova previsione della competenza del Consiglio d’Istituto ad esercitare un controllo di coerenza con il PTOF e con il PA delle determinazioni a contrarre adottate dal dirigente per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria, che assumerebbe la natura di controllo politico su un’attività di gestione e dunque squisitamente tecnica, in ciò apparendo come un indebolimento del ruolo del dirigente della scuola.

Un ampio dibattito si è svolto in chiusura di incontro in merito all’autonomia delle scuole nella gestione della piccola manutenzione. Secondo l’Amministrazione la nuova formulazione della norma offre maggiori tutele al dirigente, confinandone in modo più preciso l’ambito di azione ai soli piccoli lavori urgenti e indifferibili.

ANP coglie l’occasione per sottolineare ancora una volta l’urgenza di garanzie per il dirigente scolastico rispetto alla manutenzione degli edifici e, più in generale, in tema di sicurezza a scuola. In merito alla particolare questione discussa nella riunione ritiene che la maggiore chiarezza sulla delimitazione della responsabilità di azione del dirigente ai soli casi di piccoli lavori utili a consentire il regolare svolgimento della didattica sia positiva. Tuttavia va anche detto con chiarezza che tale norma regolamentare non risolve la seria problematica connessa di fornire alle scuole strumenti efficaci per il successivo ottenimento del risarcimento delle spese da parte degli Enti Locali e quella di garantire il placet dei revisori dei conti rispetto a interventi di riparazione/manutenzione motivati, che il dirigente abbia ritenuto necessario intraprendere.