Dall’inizio dell’anno scolastico sono 34 i casi di aggressioni da parte di genitori ai danni di presidi e insegnanti. Il primo caso, il primo giorno di scuola a Palmi (Cosenza) e, con la fine della scuola, arriva la notizia di altri due casi a Padova e Roma.
Antonello Giannelli, presidente di ANP, a proposito dell’aggressione a Roma, all’Itis Di Vittorio Lattanzio, zona Prenestina, ai danni di un giovane professore che ha tentato di difendere il dirigente scolastico dai genitori a cui era stato comunicata la bocciatura del figlio, ha dichiarato “esprimo la mia solidarietà, e di ANP, al giovane professore aggredito. Le aggressioni a danno degli insegnanti sono reati molto gravi e procedibili d’ufficio, aggravati dal fatto che, quasi sempre, le cause sono da ricondursi a futili motivi come un voto basso, o questioni disciplinari che riguardano i figli degli aggressori. Per questo ANP sta valutando di proporre un inasprimento delle pene nei confronti degli aggressori” e, aggiunge Antonello Giannelli “data la gravità dei fatti, l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, inizierà a costituirsi come parte civile nei procedimenti contro gli aggressori”.