A conclusione della riunione del tavolo di confronto del 4 giugno tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, la Ministra Azzolina e i principali soggetti coinvolti nella “ripartenza” della scuola di settembre, il Presidente dell’ANP Antonello Giannelli ha dichiarato che “per la tenuta del Paese, è fondamentale che la scuola riprenda a funzionare in presenza, ma c’è molto da lavorare per raggiungere questo obiettivo. I dirigenti scolastici non possono garantire da soli la riapertura delle scuole in sicurezza”.

Per assicurare il distanziamento sociale, misura anti-contagio principale, è necessario infatti che gli enti locali reperiscano nuovi spazi e che il Ministero incrementi la dotazione organica del personale. Oltre alle maggiori risorse, quindi, servono anche procedure agili per assumere tempestivamente tutte le unità di personale indispensabili.

Inoltre – prosegue Giannelli – la didattica dell’emergenza ha reso ancora più urgente il ripensamento delle prassi didattiche e docimologiche al fine di motivare gli studenti, accrescerne l’autonomia e favorirne il successo formativo. Riprendendo Morin, dobbiamo fare nostro il paradigma culturale della “testa ben fatta” anziché della “testa ben piena”. Questo specifico aspetto deve costituire oggetto di un massiccio e capillare piano di aggiornamento per il personale docente.

È dunque necessario che il Governo si impegni a risolvere i problemi che si sono cristallizzati nel corso dei decenni e che oggi sono resi più visibili dalle ulteriori difficoltà causate dalla pandemia, a cominciare dalla messa a norma degli edifici scolastici la cui inadeguatezza determina quotidianamente rischi per studenti e lavoratori.

Così come è necessario riconoscere il ruolo centrale dei dirigenti delle scuole e metterli in grado di gestire con efficacia le risorse umane ed economiche, rivedendo di conseguenza le competenze degli organi collegiali che risalgono a quasi 50 anni fa e non sono più attuali. Non è più rinviabile, al riguardo, la revisione delle responsabilità penali datoriali che vanno rese più eque e sostenibili.

Conclude il Presidente dell’ANP: “chiediamo che il Governo colga l’occasione della ripartenza per intervenire in modo strutturale sui tanti problemi da affrontare: se non ora, quando? Servono obiettivi e protocolli di sicurezza chiari, risorse adeguate e responsabilità ben definite. I dirigenti della scuola sono pronti, come sempre, a impegnarsi al massimo ma non devono essere lasciati soli”.