Le valutazioni compiute dal CTS nella seduta di ieri 17 ottobre concordano in buona sostanza con quanto l’ANP sta sostenendo: non vi sono evidenze di contagi a scuola, dove il protocollo di sicurezza è applicato con rigore grazie allo strenuo impegno dei dirigenti e del personale tutto e dove, tutt’al più, si può pensare a scaglionare – con moderazione e buon senso – gli orari di ingresso delle scuole secondarie di secondo grado.

È però necessario intervenire a fondo su vari settori:

  • la gestione del trasporto pubblico locale risulta molto critica e deve essere rapidamente migliorata
  • il distanziamento, l’utilizzo della mascherina e la prevenzione degli assembramenti – come quelli che si verificano durante la cosiddetta “movida” – devono essere attuati ovunque, con intensificazione della vigilanza
  • la gestione delle diagnosi, del monitoraggio dei casi sospetti, del tracciamento dei contatti nonché l’organizzazione del servizio medico sul territorio devono essere assolutamente migliorate
  • lo smart working va incrementato nel settore pubblico e in quello privato
  • gli eventi che prevedono assembramenti vanno limitati

Non si possono scaricare sulle scuole e sul diritto allo studio le debolezze infrastrutturali e organizzative del sistema Paese ma, al contrario, si devono fornire ai colleghi ulteriori risorse, di personale e non solo, per metterli in condizione di gestire al meglio le istituzioni scolastiche.

Soprattutto, devono essere risolte al più presto le serie criticità da noi più volte evidenziate tra cui: le GPS devono essere rese funzionali, la gestione del personale in quarantena va chiarita una volta per tutte, i banchi monoposto – il cui termine di consegna è stato indicato dal Commissario Straordinario nel 31 ottobre – devono pervenire a tutte le sedi scolastiche che li hanno richiesti, gli enti locali devono reperire gli spazi da lungo tempo promessi.

L’utilizzo della didattica digitale integrata per le scuole secondarie di secondo grado, purché circoscritta alle situazioni di reale necessità, deve essere lasciata alla valutazione delle autonomie scolastiche che, in questo momento, si stanno dimostrando all’altezza delle aspettative del Paese.

Ai colleghi e al personale che, tra infinite difficoltà, stanno gestendo questa situazione al limite dell’impossibile va il plauso convinto dell’ANP.