Il Presidente ANP Antonello Giannelli partecipando stamattina all’audizione presso le Commissioni V e VI riunite del Senato ha premesso che “come ho già avuto modo di affermare in numerose interviste e comunicati stampa, l’emergenza provocata dal Covid-19 ha messo in luce le numerose criticità esistenti nel nostro sistema educativo e ha fatto meglio comprendere a tutto il Paese quanto il settore dell’istruzione sia stato penalizzato, in passato, sotto il punto di vista dei finanziamenti”.

Durante l’audizione Giannelli ha toccato numerosi punti, tra i quali l’annoso problema dell’edilizia scolastica: “I crolli verificatisi il 4 novembre in una scuola superiore della provincia di Salerno e il 5 novembre in una scuola media di Palermo – fortunatamente entrambi senza conseguenze per le persone – ci hanno recentemente ricordato quanto sia rilevante monitorare accuratamente lo stato dei solai e dei controsoffitti delle aule scolastiche il cui numero ammonta a circa 400.000. La spesa per effettuare un tale monitoraggio – che grossolanamente stimiamo in 100 milioni annui – è ovviamente molto inferiore a quella necessaria per l’effettiva messa in sicurezza, attuabile in un secondo tempo, ma contribuirebbe a ridurre significativamente i rischi per l’incolumità e a salvare vite umane. È dunque necessario finanziare il suddetto piano di controlli semestrali, da effettuarsi a cura degli enti locali, e potenziare il sistema dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, dotandolo di un database centralizzato gestito dal Ministero dell’istruzione. Questo consentirebbe di instaurare una proficua sinergia tra il Ministero e tutti gli enti locali al fine di garantire una continua supervisione di componenti edilizie potenzialmente pericolose”.

Il Presidente dell’ANP ha poi sottolineato la necessità di “attuare un intervento legislativo di depenalizzazione, sulla scorta di quanto previsto per le professioni sanitarie ex art. 590-sexies del Codice penale, al fine di rendere non perseguibile la colpa datoriale lieve in caso di infortunio. Questa richiesta si fonda sulla constatazione che l’attuale livello di responsabilità è ingiustificatamente insostenibile per i datori di lavoro, soprattutto per quelli preposti a “piccole” strutture lavorative tra i quali vanno ricompresi i dirigenti scolastici”.

Durante l’audizione il rappresentante dell’ANP ha rammentato la necessità di una campagna massiva di tamponi rapidi nelle scuole “già evidenziata dal Ministero della salute nella Circolare 29 settembre 2020, n. 31400. Per consentire alle scuole di continuare a svolgere l’attività didattica in presenza, fondamentale per un corretto sviluppo formativo degli alunni e studenti, è fondamentale potenziare i servizi sanitari preposti alla diagnosi veloce dei casi sospetti per mantenere un elevato livello di sicurezza”.

In conclusione Giannelli ha analizzato la questione traporti pubblici: “Come ho avuto modo di rappresentare in numerose occasioni, il settore scuola si è impegnato moltissimo per garantire una ripartenza della didattica in presenza. L’abnegazione e il senso dello Stato dei dirigenti scolastici e dei loro più diretti collaboratori sono stati e continuano a essere sotto gli occhi di tutti. Ora si deve far sì che anche altri settori del nostro Paese facciano la loro parte. In particolare, il TPL deve essere adeguatamente potenziato dotandolo di più mezzi e di più personale, per prevenire assembramenti sulle corse. Il servizio offerto dalle aziende di trasporto pubblico potrebbe essere integrato con quello fornito dal settore privato, concordando – a livello nazionale o regionale o provinciale – un prezzo ragionevole, così da garantire ai nostri alunni un servizio sicuro per raggiungere le scuole”.

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Quotidiano DOMANI 7 novembre 2020

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