L’ANP ha partecipato nel pomeriggio a un incontro convocato dal Ministero dell’istruzione per informare le organizzazioni sindacali sull’imminente nota del Ministro relativa al cosiddetto Piano scuola estate 2020/2021.

Il Capo Dipartimento S. Versari ha preannunciato che sono state individuate specifiche risorse per l’attuazione di iniziative didattico-formative finalizzate a rafforzare le competenze disciplinari e relazionali degli studenti per i quali, all’esito degli scrutini finali, si rilevassero particolari difficoltà.

Tre sono le linee di finanziamento:

1) 150 milioni che saranno assegnati direttamente alle singole istituzioni scolastiche (in media 18.000 euro ciascuna) per attività aggiuntive svolte dal personale interno (non escluso quello del cosiddetto organico Covid, per cui sarebbero sottoscritti nuovi contratti) ed esterno e per l’affidamento di contratti di beni e servizi;

2) 320 milioni previsti dal P.O.N. specificamente finalizzati al contrasto della povertà educativa: le scuole potranno decidere se partecipare, contando anche sul supporto tecnico messo a disposizione dall’Indire. Il 70% delle risorse sarà destinato alle regioni meridionali, il 10% a quelle del centro, il 20% a quelle settentrionali;

3) 40 milioni a valere sulla Legge 440/1997 che il Ministero attribuirà alle scuole che aderiranno a un avviso emanato dal Ministero stesso.

L’Amministrazione metterà a disposizione delle istituzioni scolastiche le necessarie misure di accompagnamento e una specifica area del sito istituzionale.

L’ANP ha sottolineato che è assolutamente necessario lasciare all’autonomia delle scuole la definizione delle attività da realizzare, il conseguente utilizzo delle risorse nonché la scelta delle modalità di individuazione del personale interno o esterno – sia docente che A.T.A. – da coinvolgere in dette attività. Inoltre, tenuto conto della facoltà offerta alle scuole di accedere o meno alle risorse soprattutto in riferimento alla seconda e alla terza linea di finanziamento, sarebbe opportuno prevedere un piano di redistribuzione delle eventuali economie da segnalare entro tempi certi (giugno, nella migliore delle ipotesi) al fine di supportare le istituzioni scolastiche con maggiori bisogni educativi e relazionali da soddisfare.

Riteniamo positivo il coinvolgimento dell’Indire nel supportare quelle scuole – un centinaio circa – che, non disponendo delle necessarie risorse professionali, intendessero comunque partecipare all’avviso del P.O.N. Ci si chiede, a tal proposito, se le risorse a valere su di esso siano ancora legate alla programmazione 2014-2020: in caso positivo, sarebbe comunque opportuno dare facoltà alle istituzioni scolastiche di declinare le attività progettuali con modalità anche innovative rispetto ai parametri modulari previsti. Ciò in considerazione dell’eccezionalità delle ragioni alla base di quanto previsto.

L’ANP ha poi chiesto se e in quali termini si ponga la dialettica tra il Piano scuola estate e i Piani educativi territoriali che prevedono già un coinvolgimento dei soggetti dei territori attraverso eventuali forme di co-programmazione e modalità di co-progettazione con le organizzazioni, in particolare quelle del Terzo settore, come disciplinato dal D. Lgs. N.117/2017.

Abbiamo richiesto, infine, anche in questa sede di aggiornare i protocolli di sicurezza perché pure nel corso delle attività estive si applichino misure efficaci a tutela della salute individuale e collettiva.

L’Amministrazione ha confermato che le risorse del P.O.N. rappresentano  un’estensione al 2021/2022 della programmazione 2014/2020 con rendicontazione da produrre nel 2023. Ha inoltre evidenziato che i patti educativi di comunità possono essere assunti come un modello gestionale di riferimento e che spetta comunque alle istituzioni scolastiche la possibilità di incrociare o meno i percorsi dei patti con quelli del Piano.

Abbiamo chiesto, comunque, che l’Amministrazione sottoponga la bozza della nota alle organizzazioni sindacali prima della sua adozione per poter avanzare opportune proposte e formulare un giudizio più articolato e preciso.

Continueremo a tenere informati i colleghi dei successivi esiti.