Il Ministero dell’istruzione ha appena diffuso la nota 1218/2021 del 6 novembre 2021 con cui trasmette la nota tecnica concernente “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico”, elaborata con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, delle Regioni e del Ministero dell’istruzione stesso. La nota tecnica intende, tra l’altro, fornire supporto operativo al dirigente scolastico “nelle iniziative da assumere in presenza di casi positivi COVID – 19”.

Commenta il Presidente nazionale ANP, Antonello Giannelli: “La scuola è riconosciuta, sin dall’inizio dell’emergenza pandemica, quale una delle istituzioni più affidabili per l’attuazione delle misure di contenimento del contagio. Questo in virtù della serietà e della dedizione finora dimostrate concretamente da tutti i suoi operatori e, in primis, dai dirigenti scolastici sui quali incombono le maggiori responsabilità”.

Continua Giannelli: “Il senso dello Stato dei colleghi è fuori discussione, come anche il loro senso di responsabilità, e forse è proprio per questo che si continuano ad attribuire loro adempimenti che spetterebbero ad altri soggetti. Se il Paese non si è fermato e si sta rilanciando lo si deve anche al loro impegno. Per questo, oggi più che mai, l’ANP pretende che questo impegno, dimostrato con i fatti, sia parimenti riconosciuto con dei fatti”.

Rilancia il Presidente dell’ANP: “Prendiamo atto del supporto operativo fornito oggi dal Ministero dell’istruzione per facilitare l’attuazione di adempimenti che, ribadiamo, non rientrano nelle prerogative dei dirigenti scolastici. Lo stesso Ministero, tuttavia, non può limitarsi a fornire indicazioni e continuare a non avere consapevolezza della gravità della situazione. I dirigenti scolastici continuano a garantire l’esercizio del diritto allo studio nonostante dispongano di risorse umane inadeguate nel numero e, spesso, nella preparazione professionale. Lo ripeto da mesi: molte sono le segreterie prive di DSGA e, talora, con assistenti amministrativi non effettivamente qualificati e mai come in questi momenti risalta la necessità di figure che possano supportare il dirigente scolastico nell’organizzazione delle attività (middle management)”.

Conclude Antonello Giannelli: “Il nostro datore di lavoro non può più esigere dai dirigenti delle scuole quanto finora da questi assicurato senza dotarli degli strumenti necessari e senza riconoscere il lavoro svolto con una retribuzione equa. I dirigenti scolastici non si sottrarranno neanche in questa circostanza a dare il loro contributo per l’interesse del Paese assumendosi anche responsabilità che competerebbero ad altri soggetti. Il Ministero deve però dimostrare l’attenzione che spetta ai suoi dirigenti: l’ANP chiede azioni concrete, in caso contrario la mobilitazione della categoria sarà inevitabile”.

Francesca Bizzotto Comunicazione ANP bizzotto@anp.it tel 3394549965