“Catastrofe evitata”: questa è la sintesi delle parole del Ministro Bianchi sulla prima settimana di ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia.  

Il Presidente nazionale ANP commenta: “Non possiamo che esserne soddisfatti e lo saremmo ancora di più se i dati del recente monitoraggio ministeriale riguardante i contagi e le quarantene di alunni e personale relativi al periodo dal 20 dicembre all’8 gennaio fossero stati resi noti. Chiediamo la pubblicazione delle statistiche desumibili dalla nuova rilevazione in scadenza domani 18 gennaio”.   

Giannelli tiene a sottolineare che: “di un dato sono assolutamente certo: se la “catastrofe” è stata sino ad oggi evitata lo si deve al lavoro immane dei dirigenti scolastici, dei loro staff, dei referenti COVID, dei collaboratori scolastici e del personale di segreteria. Per essere più chiari, quello appena trascorso è stato l’ennesimo fine settimana che ha visto molti colleghi impegnati, senza soluzione di continuità, nel processare le richieste di tracciamento, nel predisporre le comunicazioni per le famiglie e per gli studenti, nel definire le disposizioni per il personale. Il tracciamento, in particolare, ha un carattere sanitario del tutto estraneo alla dirigenza delle scuole e deriva dalla clamorosa latitanza delle ASL e dalla loro inaccettabile propensione a delegare ai colleghi i relativi adempimenti. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: l’autonomia scolastica non riguarda le misure sanitarie”. 

Il Presidente ANP evidenzia: “l’intera procedura di tracciamento deve essere drasticamente semplificata e realmente svolta dalle ASL. Tante le criticità rilevabili nel conteggio dei casi positivi all’interno del gruppo/sezione/classe. Altre difficoltà si manifestano nelle operazioni di rientro in classe degli alunni della scuola primaria previa effettuazione del tampone T0, nelle raccomandazioni relative al distanziamento a mensa, ragionevole ma non applicabile, nella difficoltà pratica di verificare la tempistica della vaccinazione degli studenti delle scuole secondarie. Tutto questo provoca evidenti interferenze con l’attività didattica”. 

Giannelli continua: “le attuali misure di gestione dei casi di positività sono farraginose, difficilmente applicabili e generano iniquità, al punto che lo stesso Ministro Bianchi ha ribadito la necessità di rivederle e migliorarle. Va anche evidenziato che l’efficacia della didattica “mista” nelle scuole secondarie, svolta parte in presenza e parte a distanza con una composizione che varia quotidianamente, è molto discutibile perché presenta problemi di natura metodologica che rischiano di pregiudicarne la validità, specie per le categorie più fragili”. 

Conclude il Presidente ANP: “le attuali misure di gestione dei casi di positività sono farraginose, difficilmente applicabili e generano iniquità, al punto che lo stesso Ministro Bianchi ha ribadito la necessità di rivederle e migliorarle. Va anche evidenziato che l’efficacia della didattica “mista” nelle scuole secondarie, svolta parte in presenza e parte a distanza con una composizione che varia quotidianamente, è molto discutibile perché presenta problemi di natura metodologica che rischiano di pregiudicarne la validità, specie per le categorie più fragili”.

Comunicazione ANP: Francesca Bizzotto, bizzotto@anp.it tel. 3394549965