Gli effetti dello storico accordo, sottoscritto in via definitiva dall’ANP il 1° agosto 2023, sono da oggi visibili su NoiPA. L’importo della retribuzione del mese di settembre 2023 è infatti comprensivo degli effetti del CCNI per i colleghi in costanza di incarico. Per coloro che iniziano oggi un nuovo incarico, l’adeguamento stipendiale con la corresponsione degli arretrati dovrà attendere il visto da parte della Corte dei conti, peraltro già apposto in alcune regioni.  

A regime, probabilmente già da ottobre, oltre il 90% dei dirigenti delle scuole otterrà un aumento della retribuzione pari, in media, a circa 150 euro netti mensili. Circa un terzo di loro percepirà un aumento di almeno 200 euro netti mensili. 

Si tratta di un risultato raggiunto grazie al determinante ruolo dell’ANP nel corso delle trattative e al lodevole rispetto della tempistica dei pagamenti da parte delle RTS, come promesso dal Ministro Valditara.  

La nostra Associazione ha messo in campo la sua notevole forza reputazionale, derivante non solo dalle migliaia di iscritti ma anche da un’azione sindacale seria e autorevole, per conseguire questo importante risultato. Ne siamo particolarmente soddisfatti perché, finalmente, abbiamo posto fine alle sperequazioni determinate dalla previgente modalità di ripartizione del FUN, dal carattere regionale dei criteri per la graduazione delle scuole e dalla diversificata gestione dei vari dimensionamenti regionali.  

Naturalmente, tale soddisfazione non ci impedisce di continuare a impegnarci per completare l’azione di armonizzazione retributiva con le altre dirigenze della medesima area contrattuale nonché per ottenere concreti miglioramenti delle condizioni di lavoro.