L’ANP ha partecipato oggi 28 settembre 2023, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, al secondo incontro sul rinnovo del CCNL dell’Area dirigenziale “Istruzione e ricerca” per il triennio 2019/2021. 

In premessa l’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dott.ssa Carmela Palumbo, e dal Capo Dipartimento per le risorse umane e finanziarie, Dott. Jacopo Greco, ha elencato le questioni, tra quelle indicate dalle OO.SS. nel precedente incontro, che il Ministro intende segnalare al Dipartimento della Funzione pubblica ai fini della predisposizione dell’Atto di indirizzo. 

Nella bozza sottoposta alle organizzazioni sindacali sono evidenziati i seguenti profili: 

  • il rafforzamento dei poteri di delega del dirigente 
  • la valutazione: la questione non è ulteriormente procrastinabile poiché presupposto indefettibile per l’erogazione della retribuzione di risultato. Il contratto potrà intervenire per fornire indirizzi in merito rinviando all’adozione di un nuovo sistema di valutazione della performance 
  • la formazione: l’Amministrazione si propone di favorire e implementare l’attività di formazione dei dirigenti scolastici con opportune forme di incentivazione da definire nell’ambito del contratto 
  • le sanzioni disciplinari: l’Amministrazione ritiene necessario aggiornare le ipotesi di licenziamento, con particolare riferimento al caso previsto dall’art. 28, comma 8, punto 1, lettera b), secondo periodo del CCNL dell’Area “Istruzione e ricerca” 2016-2018 poiché ivi si sancisce una sproporzione tra illecito disciplinare e sanzione irrogabile 
  • gli incarichi aggiuntivi: il contratto potrà intervenire sulle disposizioni contenute nell’art. 19 del CCNL area V 2002-2005, come successivamente modificato, al fine di renderle più aderenti allo svolgimento e alle responsabilità dell’attività dirigenziale 
  • i dirigenti in servizio all’estero: il contratto potrà intervenire per chiarire e aggiornare i criteri per l’attribuzione della retribuzione di posizione parte variabile 
  • il lavoro agile: il contratto potrà prevederne e disciplinarne le modalità anche con riferimento ai lavoratori fragili 
  • il welfare contrattuale: nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, il contratto potrà prevedere interventi per migliorare il benessere organizzativo del dirigente scolastico, anche introducendo specifiche agevolazioni e forme di premialità da definirsi in sede di contrattazione integrativa. 

L’ANP è intervenuta apprezzando lo spirito collaborativo mostrato dall’Amministrazione nei confronti della parte sindacale, posto che l’atto di indirizzo non è materia di informazione. Ha tuttavia osservato che: 

  1. è inaccettabile l’assenza, nella bozza proposta, della questione della mobilità interregionale dei vincitori del concorso nazionale nominati fuori regione. Se l’Amministrazione – non inserendo alcun riferimento in merito – ha inteso salvaguardare il raggiungimento degli obiettivi da parte del Direttore generale, ciò non è tuttavia sufficiente a comprimere le legittime aspirazioni dei dirigenti fuori sede. Peraltro, non risulta che le medesime attenzione e sensibilità siano riservate alla stabilità e alle competenze del personale scolastico, anche nell’ottica dell’annunciato avvio della valutazione dei dirigenti. L’ANP ha dunque ribadito la necessità di inserire nell’atto di indirizzo la mobilità al 100% con priorità rispetto alle prossime immissioni in ruolo, accanto a un sistema di mobilità interregionale temporanea sui posti conferiti con incarico nominale a dirigenti titolari di comandi o distacchi. La previsione nel contratto di questi due istituti consentirebbe di porre rimedio alla stortura innescata dal concorso nazionale e contribuirebbe, essa per prima, alla realizzazione di quel benessere della persona che è il presupposto e, allo stesso tempo, il portato del benessere organizzativo che proprio il CCNL aspira a realizzare 
  1. è necessario prevedere forme di indennità e rimborso per le trasferte dei dirigenti fuori sede e per coloro che sono titolari di incarico di reggenza o su istituti con più plessi 
  1. è apprezzabile l’introduzione di istituti di welfare contrattuale in vista della garanzia del benessere organizzativo dei dirigenti. Tuttavia, l’ANP ha ricordato che è necessario, ancor prima, procedere alla valutazione dello stress lavoro-correlato, come più volte richiesto. Senza di essa nessun istituto di welfare contrattuale potrebbe contribuire in modo significativo a raggiungere l’obiettivo del suddetto benessere organizzativo 
  1. la formazione è già regolamentata dall’art. 24 del CCNL dell’Area “Istruzione e ricerca” 2016-2018 secondo cui l’Amministrazione può contribuire finanziariamente a iniziative formative personali del dirigente comunque correlate all’incarico ricevuto. Detta disposizione dovrebbe trovare attuazione e implementazione attraverso l’erogazione delle risorse dedicate agli UUSSRR e la definizione della misura del contributo ottenibile così come attraverso la previsione di una card di € 500 annui. La delicatezza e la complessità del ruolo dirigenziale implicano infatti un costante aggiornamento e una formazione pluridisciplinare che devono trovare il adeguato riconoscimento all’interno del contratto  
  1. manca, nel CCNL di area, qualsiasi meccanismo di riabilitazione del dirigente che sia incorso in sanzioni disciplinari. Ad alcuni fini – ad esempio per la presidenza delle commissioni degli esami di Stato – vengono in rilievo solo le sanzioni comminate nell’ultimo biennio. Tuttavia, mancando un procedimento per la riabilitazione, le sanzioni disciplinari rimangono nel fascicolo del dirigente e possono essere valutate ai fini della recidiva nonché della conferma o mutamento dell’incarico. 

L’ANP ha richiesto infine che: 

  • come accaduto nel comparto, si possa dar luogo a una anticipazione della parte economica del CCNL in modo da adeguare tempestivamente le retribuzioni dei dirigenti 
  • si dia luogo al necessario coordinamento con il MUR considerato che il contratto è unico per l’area dirigenziale “Istruzione e ricerca”. 

Sulla questione del concorso per dirigenti scolastici la Dott.ssa Palumbo ha comunicato che l’Amministrazione ha concluso un accordo con FORMEZ in vista dell’avvio delle procedure di quello riservato e ha terminato la rilevazione dei posti disponibili tenendo conto del fabbisogno triennale di organico per quanto riguarda quello ordinario. 

Il Dott. Greco e la Dott.ssa Palumbo hanno prestato attenzione alle nostre proposte, impegnandosi a riferirne al Capo di Gabinetto, Prof. Recinto, nonché allo stesso Ministro Prof. Valditara.  

Come di consueto, terremo aggiornati i colleghi sugli ulteriori sviluppi della contrattazione nazionale.