Con la Direttiva 3 aprile 2023, n. 6, così come integrata dalla Direttiva 22 novembre 2023, n. 26, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato 50 milioni di euro per consentire il coinvolgimento nei viaggi di istruzione e nelle visite didattiche del più ampio numero di studentesse e studenti, favorendo prioritariamente coloro che provengono da famiglie a basso reddito. In via sperimentale, per l’anno scolastico 2023/2024 la misura in questione è stata indirizzata alle famiglie di studenti frequentanti le scuole statali secondarie di secondo grado, con ISEE inferiore a € 5.000,00. Con Decreto dipartimentale 24 novembre 2023, n. 84, tali risorse sono state ripartite fra le istituzioni scolastiche beneficiarie sulla base di criteri oggettivi e trasparenti tenendo conto dell’indicatore ISEE delle famiglie. 

Il Ministero ha fornito alle scuole interessate le indicazioni operative per la gestione e il riconoscimento dell’agevolazione attraverso la Nota n. 5419 del 20 dicembre 2023. I dirigenti scolastici avranno cura di trasmettere alle famiglie un’apposita comunicazione, tramite e-mail oppure con circolare inserita nel Registro elettronico o sul sito della scuola, per informarle di tale misura. Le famiglie potranno presentare richiesta dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024, accedendo alla Piattaforma Unica sezione Famiglie e studenti e seguendo, all’interno di questa, il percorso Servizi > Agevolazioni > Viaggi di istruzione. Il sistema fornirà automaticamente l’esito della richiesta di agevolazione, che potrà essere impiegata per i viaggi programmati o a rimborso di quelli già effettuati in favore degli studenti che risultano beneficiari del contributo, fino a un importo massimo di € 150,00 a studente. Ciascuna istituzione scolastica procederà infine alle attività di rendicontazione sulla Piattaforma MonitorPimer. 

Si tratta di un intervento significativo per il quale l’ANP esprime apprezzamento, in considerazione del rilievo educativo che le uscite didattiche e i viaggi di istruzione rivestono all’interno dei PTOF delle scuole e della sempre maggiore internazionalizzazione dei percorsi e del potenziamento delle competenze linguistiche degli studenti, nella cui direzione si muovono alcune linee di investimento del PNRR.