L’ANP ha partecipato oggi, 19 febbraio 2024, alla prima riunione del Tavolo di lavoro sul PNRR. 

In premessa l’Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Simona Montesarchio, Direttore Generale dell’Unità di Missione sul PNRR presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha esternato la volontà di affrontare in tale tavolo, di volta in volta, le tematiche più rilevanti in merito alla gestione e alla realizzazione delle linee di investimento di cui le istituzioni scolastiche sono soggetti attuatori.  

La Dott.ssa Montesarchio ha invitato le organizzazioni presenti a segnalare in questo primo incontro gli aspetti di maggiore criticità per le istituzioni scolastiche. 

L’ANP ha formulato le seguenti considerazioni: 

  1. l’accordo di concessione per l’investimento 2.1 contiene un’obbligazione di impossibile realizzazione quale quella di raggiungere il target assegnato con riferimento al numero di docenti da formare. Come noto, il CCNL 2019-2021 del comparto istruzione e ricerca rende di fatto impossibile imporre la formazione a detto personale, quando eccedente le 40+40 ore. Riteniamo, pertanto, necessaria la proroga del termine per la presentazione della relativa progettazione, al momento fissato al 29 febbraio 2024, in modo che le istituzioni scolastiche pervengano alla stipula dell’accordo di concessione solo quando vi sarà certezza delle risorse utilizzabili per retribuire le attività aggiuntive di formazione svolte dal personale docente. Tale certezza potrà essere acquisita solo in presenza di un espresso intervento da parte dell’Amministrazione, senza il quale non vediamo le condizioni per la sottoscrizione dell’accordo stesso 
  2. gli annunciati ulteriori stanziamenti per l’investimento 1.4 – il decreto di riparto è al vaglio della Corte dei conti – si riverseranno su istituzioni scolastiche già in grande sofferenza poiché impegnate in molte attività del PNRR. In particolare, le scuole beneficiarie di questa seconda tranche di finanziamenti avranno a disposizione molto meno tempo rispetto a quelle destinatarie della prima nel 2022 e, di conseguenza, anche tale accordo contiene un’obbligazione quasi impossibile 
  3. tutte le istituzioni sono interessate, peraltro, dalle gravose novità sugli acquisti in rete di cui al D.lgs. n. 36/2023 che stanno esasperando segreterie stremate, ridotte nei numeri e con competenze spesso inadeguate. I dirigenti, oltre a dover fare fronte agli ordinari e molteplici impegni, sono costretti a continui interventi sulla PCP e sulla piattaforma di gestione del PNRR quali, ad esempio, il completamento e la rendicontazione dei percorsi attivati 
  4. con riferimento alle varie linee di investimento, può accadere che si attivino percorsi il cui numero di frequentanti non consenta il raggiungimento del target complessivo fissato ma per i quali si debba comunque remunerare il personale coinvolto. Sussisterebbe, pertanto, il rischio di non erogazione delle risorse. L’ANP ha chiesto di eliminare tale rischio, anche a tutela della stessa Amministrazione che potrebbe trovarsi coinvolta nei contenziosi eventualmente avviati dai lavoratori non retribuiti 
  5. il MIM deve fornire agli USR adeguate indicazioni, volte ad applicare uniformemente la disciplina degli incarichi aggiuntivi dei dirigenti scolastici assimilando i compensi del PNRR, vistane la cogenza, a quelli percepiti per i PON  
  6. l’organico ATA PNRR contrattualizzato sino al 31 dicembre 2023 non ha ancora percepito la retribuzione dovuta; sul medesimo personale, incaricato dal 1° gennaio 2024 a valere sui fondi del PNRR, inoltre, le istituzioni scolastiche non hanno ricevuto il supporto, promesso a suo tempo dall’Amministrazione, per elaborare i relativi cedolini di pagamento. Parimenti, restano ancora nebulose le modalità di assunzione delle unità di personale docente in più assegnato alle scuole coinvolte nei progetti di sperimentazione dell’Agenda Sud
  7. con riferimento all’Investimento 3.1, non risulta ancora aperta la Piattaforma di gestione per caricare le attività prodromiche all’avvio dei percorsi 
  8. in merito a problematiche di natura strettamente tecnica connesse al funzionamento della Piattaforma di gestione, abbiamo annunciato all’Amministrazione l’invio delle opportune segnalazioni. 

Alla luce delle osservazioni formulate, la Dott.ssa Montesarchio ha annunciato, dalla prossima riunione, il necessario coinvolgimento al Tavolo dei Dipartimenti e di altri settori del Ministero.  

Circa la questione dei compensi ai dirigenti ha comunicato di averla già sottoposta alla Direzione Generale delle Risorse Umane e Finanziarie. Ha puntualizzato, inoltre, che i PON sono disciplinati dalla regolamentazione europea, priva di corrispettivo nel PNRR, e che dunque risulta necessario un intervento a livello dipartimentale per consentirne un’applicazione uniforme sul territorio nazionale.  

In merito alla formazione del personale docente – riguardante gli Investimenti 2.1 e 3.1 – la Dott.ssa Montesarchio ha ribadito che il problema è di natura politica e che, di conseguenza, dovrà essere affrontato in altra sede. Tuttavia, ha anticipato che l’Amministrazione si sta adoperando per il superamento delle criticità segnalate. 

Sull’organico ATA PNRR è in arrivo un apposito decreto-legge per centralizzare i pagamenti, sollevando così le scuole da un oneroso adempimento. 

Per quanto riguarda l’erogazione delle ulteriori tranche relative al Piano Scuola 4.0, in favore delle istituzioni scolastiche che hanno già utilizzato il 50% dell’acconto, essa risulta ritardata perché, non trattandosi più di acconti, è subordinata all’attività di rendicontazione e controllo dell’Unità di Missione.  

Per il pagamento delle spese sostenute dalle scuole sulle linee di investimento che non dovessero raggiungere il target, la Dott.ssa Montesarchio ha assicurato che l’Amministrazione si adopererà per eliminare il rischio di mancata erogazione delle risorse, facendo leva sui target nazionali.  

Ha concluso, infine, preannunciando che, quanto ai dimensionamenti, sarà predisposta una funzionalità specifica sulla Piattaforma Futura per mapparli e gestire tempestivamente il subentro delle neocostituite istituzioni scolastiche. 

Durante il secondo incontro del Tavolo, che si terrà il prossimo 4 marzo, l’Amministrazione ha garantito di fornire chiarimenti sulle diverse questioni sollevate oggi, compresa quella relativa ai compensi dei dirigenti scolastici.