L’ANP ha partecipato oggi, 18 marzo 2024, alla terza riunione del Tavolo di lavoro sul PNRR. 

In premessa l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale dell’Unità di Missione sul PNRR presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Dott.ssa Simona Montesarchio, ha ricordato l’ordine del giorno dei lavori: 

  • adempimenti ex articolo 2 D.L. n. 19/2024 
  • Investimento 1.4 
  • varie ed eventuali 

Ha quindi precisato quanto segue. 

1) Circa gli obblighi discendenti in capo ai soggetti attuatori ex articolo 2, comma 1, D.L. n. 19/2024

Tale disposizione vincola le scuole a rendere disponibili o aggiornare sulla Piattaforma Futura, entro il 2 aprile 2024, non solo il cronoprogramma procedurale come già da alcuni giorni la Piattaforma Futura richiedeva per consentirne l’accesso, ma anche i dati relativi alle spese sostenute fino al 31/12/2023 e gli indicatori comuni e di target, anche se pari a zero. 

La Piattaforma consente la produzione del file per gli investimenti 1.4, 2.1 e 3.1 nonché per l’investimento relativo a Scuola 4.0. Risulta evidente come per il 2.1 e per il 3.1 occorra produrre soltanto il cronoprogramma. 

Spetta poi all’Unità di Missione attestare lo stato di avanzamento. Qualora l’esito risultasse negativo, l’Amministrazione potrà valutare se e in quale misura operare il definanziamento o eventualmente esercitare i poteri sostitutivi.  

2) Con riferimento allo stato di avanzamento dell’investimento 1.4 di cui al D.M. n. 170/2022 

Le scuole coinvolte sono complessivamente 3187. Solo poco meno del 20% dei progetti risulta ad oggi concluso; i percorsi attivati sono oltre 221.000, concentrati soprattutto su mentoring e orientamento (158.000 percorsi); significativo anche il dato sul potenziamento delle competenze di base (risultano attivati oltre 42.000 percorsi); i laboratori co-curricolari sono all’incirca 13.000; i percorsi che coinvolgono le famiglie circa 3500.  Il 90% dei formatori è interno, mentre gli studenti partecipanti sono circa 700.000. 

Il previsto D.M. n. 19/2024 di riparto della nuova tranche di risorse, destinato anche alle istituzioni scolastiche già assegnatarie con il D.M. n. 170/2022, sarà pubblicato entro pochi giorni e, successivamente, l’Unità di Missione diffonderà le relative istruzioni operative. 

Alla luce di quanto esposto dall’Amministrazione, l’ANP ha formulato le seguenti considerazioni e richieste: 

  • innanzitutto, abbiamo sostenuto che è necessario erogare acconti più sostanziosi per consentire alle scuole di fare fronte al pagamento delle fatture che stanno pervenendo dai fornitori nell’ambito degli acquisti relativi all’investimento Scuola 4.0. Parallelamente occorre velocizzare la fase del controllo della rendicontazione da parte dell’Unità di Missione per sbloccare la seconda tranche  
  • il termine del 2 aprile 2024 è eccessivamente ravvicinato e, pertanto, ne abbiamo immediatamente richiesto la proroga. Pur comprendendo la relativa facilità della rendicontazione sullo stato di avanzamento dei progetti, abbiamo evidenziato come non siano state fornite tempestivamente le indicazioni attuative del decreto annunciate già il 4 marzo scorso  
  • i contratti dei collaboratori scolastici, ad oggi, non risultano prorogabile oltre il prossimo 15 aprile e ciò costituisce una ulteriore e seria criticità, soprattutto alla luce del fatto che le risorse del D.M. n. 19/2024 – come comunicato solo oggi dall’Amministrazione – saranno ripartite tra tutte le scuole. Dunque, ne risulteranno destinatarie anche quelle già beneficiarie in virtù del D.M. n. 170/2022. L’ANP ha sottolineato che la maggiore estensione dell’orario di apertura delle scuole comportata dai relativi progetti, a questo punto, necessita concretamente di un adeguato numero di collaboratori; questo, tuttavia, non risulta garantito da alcuna disposizione di legge 
  • l’erogazione delle ulteriori risorse relative all’investimento 1.4 anche alle medesime scuole già destinatarie degli stanziamenti ripartiti dal D.M. n. 170/2022 aggrava ulteriormente il lavoro dei colleghi dirigenti, delle segreterie e dei docenti senza alcuna realistica speranza di ottenere benefici per gli studenti. Se è pur vero, infatti, che non vi sarà un innalzamento dei target già noti alle scuole in forza del primo finanziamento e che le nuove risorse serviranno a consolidare le azioni intraprese, tuttavia i termini brevi assegnati per la realizzazione dei progetti connessi a questa seconda tranche dell’investimento non ne consentiranno un inserimento armonico nel PTOF. In altri termini, le scuole saranno poste ulteriormente sotto stress senza reali ricadute sugli studenti. Del resto, il susseguirsi tumultuoso di tutti questi interventi non lascia neppure il tempo di valutare l’impatto di ciò che è stato fin qui realizzato per poter progettare al meglio le azioni future, necessità peculiare per qualsiasi attività didattica. Per avere esiti misurabili è necessario, dunque, che la scadenza del 30 giugno 2025 sia spostata all’anno scolastico successivo  
  • circa l’articolo 14, comma 1, lettera c) del D.L. n. 19/2024, esso prevede, sin dal corrente anno scolastico 2023/2024, che almeno il 20% delle attività del periodo di formazione e prova dei docenti neo immessi in ruolo sia erogato a valere sulle linee di investimento 2.1 e 3.1. Abbiamo nuovamente sottolineato come si tratti di una misura diretta alla facilitazione del raggiungimento dei target da parte delle istituzioni scolastiche in relazione agli investimenti 2.1 e 3.1. Risulta evidente, però, come tale “facilitazione” possa avere una più concreta attuazione nell’anno scolastico 2024/2025, stante il fatto che in quello corrente il piano formativo di 50 ore destinato al personale docente neoassunto nella maggior parte dei casi risulta già predisposto. In tal senso si è espresso di recente anche l’USR Piemonte con la nota 14 marzo 2024, n. 4405. Tuttavia, ad avviso dell’ANP, con riferimento all’articolo 5, comma 3 del D.M. n. 226/2022, i percorsi del PNRR attivati dalle singole istituzioni scolastiche, se frequentati dal personale docente neoimmesso già nel corrente anno scolastico, possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, pedagogica, didattico-metodologica e relazionale contenuti nel patto per lo sviluppo professionale. 

La Dott.ssa Montesarchio ha affermato che al momento attuale non esistono margini per una proroga della scadenza del 2 aprile prossimo. Sulla disposizione di cui al succitato articolo 14 ha annunciato l’intervento di un’apposita nota del Capo Dipartimento Dott.ssa C. Palumbo.  

 Il prossimo incontro del Tavolo si svolgerà presumibilmente l’8 aprile 2024.  

Aggiorneremo gli iscritti tempestivamente sul prosieguo dell’interlocuzione con l’Unità di Missione.