Apprendiamo con grande soddisfazione che ieri 21 maggio 2025 – in fase di conversione in legge del D.L. n. 45/2025 – il Senato ha approvato due emendamenti espressamente richiesti dall’ANP: il primo dispone un incremento di 12 milioni del FUN 2025/26; il secondo deroga alle disposizioni contrattuali che disciplinano l’imminente mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, rendendo disponibile il 100 per cento dei posti vacanti in ciascuna regione, fatti salvi i contingenti regionali del concorso ordinario. 

L’ANP è grata al Ministro Valditara per la determinazione con cui ha sostenuto, all’interno dell’Esecutivo, quegli emendamenti.  

La rilevanza di questa operazione politica di successo va ben al di là della portata dei singoli emendamenti e dimostra, nei fatti, la sensibilità del Ministro nei confronti della categoria. 

Per quanto riguarda il FUN, si tratta di un importante passo nella direzione giusta. Occorrono, naturalmente, interventi strutturali e più consistenti per conseguire l’obiettivo della completa armonizzazione retributiva dei dirigenti scolastici all’interno della loro area contrattuale, così da colmare definitivamente l’attuale divario retributivo che non ne riconosce adeguatamente la complessità del ruolo. 

Il secondo emendamento introduce una misura di mobilità straordinaria pensata per soddisfare quanto più possibile le esigenze dei colleghi dirigenti che da anni prestano servizio lontano dalle regioni di residenza e anelano a ricongiungersi con le loro famiglie. Essa rende disponibile, per la mobilità interregionale di prossima effettuazione, il 100% dei posti vacanti in ciascuna regione, fatte salve le assunzioni del concorso ordinario. Questa nuova misura di mobilità straordinaria, coerente con quelle da noi promosse e ottenute negli anni passati tramite analoghi interventi legislativi che hanno consentito a molti colleghi di rientrare nei territori di residenza, deroga alle ordinarie disposizioni contrattuali del 60%. Si tratta di un ulteriore e concreto risultato dell’impegno sindacale dell’ANP a tutela della qualità della vita professionale e personale dei dirigenti scolastici. Abbiamo sempre sostenuto che un dirigente scolastico sereno nella propria vita personale è anche un professionista più efficace nel suo ruolo istituzionale. 

Diversamente da altri soggetti sindacali, l’ANP non si limita ad auspicare cambiamenti, ma opera concretamente attraverso gli appropriati canali istituzionali per ottenere risultati tangibili e lontani dalle logiche dei favoritismi. Infatti, contrariamente ad altri, crediamo e lavoriamo da sempre per l’unità della categoria: la nostra filosofia politico-sindacale mira a tutelare i diritti di tutti i colleghi, siano essi ordinaristi, riservisti, fuori regione o altro.  

L’ANP, lo ribadiamo una volta di più, è del tutto estranea alla logica degli specchietti per le allodole come grottescamente affermato di recente da una minoritaria sigla sindacale. 

Continueremo a vigilare affinché i risultati ottenuti siano pienamente attuati e proseguiremo la nostra azione sindacale per ottenere ulteriori e strutturali miglioramenti retributivi nonché sulle condizioni di lavoro.