I viaggi d’istruzione rappresentano un momento importante dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e sono particolarmente apprezzati dalle famiglie e dagli studenti. Pertanto, i dirigenti scolastici ne curano da sempre, con grande attenzione, tutte le fasi organizzative.  

Il più recente Codice dei contratti pubblici – D.lgs. n. 36/2023 – ne ha tuttavia reso di fatto impossibile la realizzazione se il costo complessivo supera i 140.000 euro perché le scuole non possiedono i requisiti necessari per ottenere una qualificazione di primo livello (SF3). 

L’ANAC, per garantire comunque lo svolgimento dei viaggi di istruzione durante lo scorso anno scolastico, aveva previsto una deroga fino al 31 maggio u.s. come da nostro precedente comunicato, consentendo anche alle scuole di gestire appalti di importo superiore alla soglia suindicata. 

Nel frattempo, con l’adozione del dPCM n. 185/2024, sono stati attribuiti agli USR sia il coordinamento delle attività relative ai viaggi d’istruzione sia la possibilità di accreditarsi come stazioni appaltanti qualificate per supportare le scuole nelle procedure di gara.  

A rafforzare questa importante innovazione è intervenuta la Legge di bilancio 2025 che, all’articolo 1, comma 568, ha previsto un incremento di 101 unità di personale non dirigenziale (area funzionari) in favore degli organici degli USR per far sì che questi supportassero, a decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, le istituzioni scolastiche nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti pubblici finalizzati alla realizzazione dei viaggi di istruzione. 

Nonostante tale personale amministrativo sia stato reclutato, però, le indicazioni operative attraverso cui le scuole potranno richiedere l’affiancamento sono ancora in fase di definizione. Siamo pertanto in attesa di delucidazioni da parte del MIM sulle modalità di gestione degli appalti superiori a 140.000 euro tra i quali rientrano i viaggi di istruzione di particolare complessità. 

L’ANP continuerà dunque a interloquire col Ministero affinché siano note prima possibile le competenze delle scuole in materia di viaggi di istruzione, così da poterne garantire l’effettuazione anche durante il corrente anno scolastico.