ANP ha chiesto all’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) di rivalutare con urgenza la decisione di escludere le Istituzioni scolastiche dall’utilizzo del dominio di terzo livello “.gov.it”, così come previsto dalla determinazione n. 36 del 2018.
Come noto, in tale determinazione si dispone che “lassegnazione dei domini di terzo livello nel dominio ‘gov.it’ è riservata alle sole amministrazioni centrali dello Stato indicate all’elenco delle amministrazioni pubbliche individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modificazioni e pubblicate annualmente in G.U.”.
Per ANP, invece, è evidente che le Istituzioni scolastiche statali sono Amministrazioni dello Stato. Basta leggere il c. 2 dell’art. 1 del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, che cosi dispone: “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, etc.”.
Che le scuole siano amministrazioni dello Stato potrà essere sfuggito all’Agid, non certo ai dirigenti delle scuole stesse. Sono loro, infatti, che soprattutto negli ultimi anni hanno dato applicazione nelle scuole una serie di disposizioni normative pensate più per uffici amministrativi centrali, che per uffici ‘periferici’ privi di adeguati strumenti e idonee risorse.
Del resto, se il dominio “gov.it” identifica non solo e non tanto le funzioni esercitate dall’ente quanto la “statalità” di questo, le Istituzioni scolastiche non possono essere equiparate agli enti locali o alle aziende sanitarie locali: escludere le Istituzioni scolastiche statali da tale dominio renderebbe un  informazione assolutamente scorretta e fuorviante agli utenti della rete.
ANP denuncia che l’applicazione della determinazione n. 36/2018 comporterà un ulteriore e insensato aggravio di lavoro per le scuole che, come noto, hanno strutture spesso ridotte a poche unità, devono far fronte alla continua riduzione del personale di segreteria, non hanno competenze adeguate al loro interno, hanno bilanci che non permettono agevolmente di ricorrere a professionalità esterne. Il tempo complessivamente dedicato alla modifica del dominio non sarà insignificante e graverà, ancora una volta, solo sulle scuole: si pensi solo a tutte le implicazioni che le scuole, che avevano personalizzato gli indirizzi e-mail con il “.gov”, dovranno fronteggiare in riferimento alla gestione della sezione Amministrazione Trasparente e dell’Albo on line.
ANP, pertanto, ha chiesto all’Agid un incontro urgente per affrontare la questione, proprio in considerazione della necessità di non aggravare la già difficile situazione dei dirigenti scolastici e delle istituzioni scolastiche da loro dirette.
ANP, inoltre, ha formulato, ai sensi dell’art. 22 della legge 241/1990,  formale istanza di accesso a tutti gli atti del procedimento che ha portato alla assunzione della Delibera n. 36 del 2018, con la motivazione che la decisione in esame, vista la mancanza di competenze interne delle Istituzioni scolastiche, aggrava indebitamente il lavoro dei dirigenti scolastici, in quanto  dovranno cimentarsi in attività complesse e non previste dalle leggi.