Proseguono le dichiarazioni di incompetenza dei TAR regionali in merito ai ricorsi di sospensione cautelare del concorso a dirigente scolastico.

Dopo quelli di Puglia, Sardegna,Calabria e Lombardia, il TAR Campania con ordinanza in data di ieri 27 febbraio (si veda in allegato), accogliendo espressamente alcuni passaggi dell’atto di intervento ad opponendum presentato nell’udienza dai legali dell’ANP, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale in favore del TAR Lazio.

Va notato che lo stesso TAR si era già espresso in tal senso con un’ordinanza del 12 gennaio scorso.

Diamo anche notizia del rigetto, da parte del Consiglio di Stato, dell’appello di una ricorrente avverso un’ordinanza del TAR Lazio con la quale veniva respinta l’ennesima domanda di sopensione cautelare del concorso.

Nonostante la estrema positività di questi risultati, ottenuti con il determinante intervento di Anp, siamo ancora nella fase dell’esame delle richieste di sospensione cautelare.

La controversia, quindi, non è ancora giunta al termine in quanto sta per aprirsi la decisiva fase di merito, nella quale i giudici esamineranno in concreto le censure presentate dai ricorrenti. In tale fase è necessario che i controinteressati siano presenti in giudizio per opporre le opportune controdeduzioni. Per questo l’Anp continua la sua azione di sostegno al concorso ed ai candidati invitando tutti coloro che non hanno ancora aderito alla nostra iniziativa per la presentazione degli interventi ad opponendum a farlo al più presto. E’ necessario, infatti, non abbassare la guardia e continuare a promuovere la costituzione dei controinteressati in tutte le sedi ed in tutti i gradi di giudizio, in quanto un eventuale accoglimento nel merito potrebbe provocare l’arresto – forse definitivo per molti anni a venire – della macchina concorsuale, con tutte le nefaste conseguenze sulla professione e sul profilo dei dirigenti oggi in servizio e sulle legittime aspettative dei docenti che aspirano alla dirigenza.

Le istruzioni per aderire e la modulistica sono riportate nel nostro comunicato del 29 novembre (cliccare qui).

Ricordiamo che possono costituirsi in giudizio o intervenire ad opponendum tutti i docenti ammessi, sia iscritti che non iscritti all’Anp.