A dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico l’avvio ordinato delle attività è pregiudicato da problematiche a cui non è stata ancora fornita una soluzione efficace ed univoca. L’individuazione di tale soluzione non può né deve essere lasciata alla libera interpretazione delle scuole e dei dirigenti scolastici perché concerne complesse questioni, anche riguardo alla privacy, che devono essere affrontate a livello nazionale.  

I più pressanti interrogativi che ad oggi rimangono senza una risposta soddisfacente sono i seguenti: 

1. Come controllare quotidianamente, attraverso la App dedicata, il possesso della certificazione verde da parte di tutti i lavoratori in tutti i plessi in cui gli stessi prestano servizio se non con evidente ed evitabile aggravio organizzativo, data l’insufficiente disponibilità di risorse umane già contemporaneamente impegnate nello svolgimento di altri compiti? 

2. Come gestire in modo efficace, garantendo il diritto allo studio degli alunni, la sostituzione del personale dichiarato assente per mancato possesso della certificazione verde? Difatti, da una parte si dispone che l’incarico di supplenza sia conferito al quinto giorno di assenza del titolare anche nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, mettendo così a serio rischio il servizio e le condizioni di sicurezza degli alunni; dall’altra, non si è in possesso di indicazioni certe sul termine di durata del contratto di supplenza a causa dei presupposti stessi del rilascio della certificazione verde 

3. Come gestire il personale con certificazione verde avente scadenza in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico, ad esempio in caso di certificazione verde rilasciata in seguito a guarigione? 

4. In base alla Nota del Ministero dell’istruzione n. 900 del 18 agosto 2021 e in difformità rispetto a quanto riportato nel Protocollo di Intesa Mi-OOSS del 14 agosto 2021, le scuole utilizzeranno le risorse per effettuare tamponi al solo personale “fragile”. A quale indicazione dovranno attenersi i dirigenti scolastici, a quella contenuta nel Protocollo o a quella riportata nella citata Nota?  

5. Se le scuole devono effettuare una simile attività di screening, chi ne decide la cadenza e i destinatari? In altri termini, lo screening sarà effettuato su richiesta del dipendente o sarà il dirigente scolastico, d’accordo con le autorità sanitarie, a determinarne cadenza e possibili beneficiari? 

6.  Quando le scuole potranno disporre di indicazioni chiare sulla gestione del coinvolgimento degli alunni fragili nelle attività didattiche, atteso che il Decreto sostegni bis rimanda a una apposita ordinanza ad oggi non ancora emanata? 

Occorre che l’Amministrazione fornisca tempestivamente risposte chiare che impediscano alle scuole e ai loro dirigenti di esporsi a difficoltà che appaiono al momento ingestibili e insuperabili nonché a contenziosi certi.