Si è svolto oggi, 11 dicembre, al Ministero – in modalità telematica – l’incontro di informativa sindacale riguardante la nota sulle iscrizioni alle scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo per l’a.s. 2024/25. All’incontro hanno partecipato, per conto dell’Amministrazione, il Dott. Fabrizio Manca, direttore della Direzione generale per gli ordinamenti, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, e il dirigente tecnico Dott.ssa Maria Rosa Silvestro, che ha illustrato nel dettaglio la Nota. 

Le iscrizioni potranno effettuarsi dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024. Il posticipo è dovuto alla concomitanza con il piano di dimensionamento scolastico in fase di definizione in tutte le Regioni.   

L’Amministrazione ha segnalato le novità della nota: 

  • l’introduzione della Piattaforma UNICA, con percorso e accesso dedicati, e informazioni rivolte a famiglie e studenti 
  • il riferimento all’inasprimento delle sanzioni per violazione dell’obbligo di istruzione, previsto dalla Legge n. 159/2023, in caso di mancata iscrizione scolastica nei tempi e con le modalità stabilite ex lege 
  • l’inserimento di uno specifico paragrafo sugli alunni in adozione con la procedura da seguire e le tutele da adottare alla luce del recente aggiornamento delle Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati del 28 marzo 2023 
  • la possibilità di iscriversi a percorsi nuovi o sperimentali, in particolare il liceo del Made in Italy e i percorsi quadriennali degli istituti tecnici e professionali (vedasi D.M. n. 240 del 7 dicembre 2023, concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale). 

In merito alla modalità di iscrizione cartacea che ancora interessa la scuola dell’infanzia, l’ANP ha manifestato le criticità connesse a tale prassi. La modalità online, infatti, avrebbe consentito di snellire il lavoro delle segreterie, di assecondare il processo di dematerializzazione e di favorire una gestione coordinata delle iscrizioni tra i vari soggetti preposti, in coerenza con la governance disegnata dalle Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”.  

L’Amministrazione ha sottolineato le difficoltà legate alla complessità di gestione, in considerazione dell’elevato numero di scuole paritarie sul territorio nazionale, le quali non partecipano al sistema delle iscrizioni online. Tuttavia, si prevede per il prossimo anno l’attivazione di tale modalità anche per le scuole dell’infanzia statali, paritarie e comunali (che spesso hanno già piattaforme specifiche, per cui si avrà cura di garantire l’interoperabilità). 

L’ANP è intervenuta, successivamente, su alcune criticità chiedendo all’Amministrazione uno sforzo di chiarezza e tempestività in un momento di grande fatica per le scuole e i dirigenti, anche in relazione alla mole di lavoro connessa agli adempimenti per l’attuazione del PNRR. 

In particolare, abbiamo evidenziato la necessità di allineare in tempi utili i dati delle scuole nella piattaforma UNICA e nel portale Scuola in chiaro rispetto agli esiti del dimensionamento. Appare quanto mai opportuno che l’Amministrazione predisponga una comunicazione chiara, completa ed efficace alle famiglie che dovranno accedere ai portali e procedere alle iscrizioni, anche tramite la redazione di appositi vademecum, guide o tutorial (cartacei e/od online) che diano conto delle novità in atto.  

Richiede un’attenzione scrupolosa anche l’attivazione dei percorsi quadriennali, rispetto ai quali le scuole potranno candidarsi fino al prossimo 30 dicembre. Abbiamo auspicato che sia dato tempestivo riscontro alle richieste di autorizzazione affinché le stesse scuole possano aggiornare il proprio PTOF e informare le famiglie dei neoiscritti anche attraverso l’adattamento dei moduli online. 

A proposito dell’istruzione parentale l’ANP, nel rilevarne la crescente diffusione, ha proposto all’Amministrazione di monitorare attraverso gli applicativi in uso l’incidenza del fenomeno sui vari territori onde potere avviare con contezza una riflessione sul punto e individuare eventuali elementi migliorativi dell’offerta del servizio pubblico di istruzione. 

In risposta alle osservazioni dell’ANP, l’Amministrazione si è impegnata a fornire prossimamente il necessario supporto alle famiglie. anche attraverso la realizzazione di apposite guide e materiali multimediali. 

Sull’istruzione parentale, il Dott. Manca ha apprezzato la nostra sollecitazione e ha ricordato che dal 2022/2023 le istituzioni scolastiche inseriscono al SIDI i dati riferiti all’istruzione parentale, distinguendo tra istruzione parentale in senso stretto o presso scuole non paritarie. Pertanto, l’Amministrazione intende impegnarsi a reperire e a comunicare alle organizzazioni sindacali almeno i dati relativi al primo ciclo. 

Infine, l’Amministrazione ha espresso sensibilità rispetto alle problematiche vissute quotidianamente dai dirigenti scolastici e ne ha tenuto conto nelle tempistiche legate alle iscrizioni facendone slittare le procedure a metà gennaio. 

A margine dell’incontro, è stata fornita l’informativa sul decreto ministeriale previsto dall’art. 10, comma 2 del decreto-legge n. 123/2023, convertito dalla legge n. 159/2023, concernente interventi a supporto delle istituzioni scolastiche del Mezzogiorno – «Agenda Sud». Il decreto, in fase di registrazione presso la Corte dei Conti, riguarda l’individuazione delle scuole interessate dall’attivazione di incarichi temporanei al personale docente e il riparto delle risorse. All’incontro hanno partecipato, per conto dell’Amministrazione, il Dott. Jacopo Greco, Capo del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali e il Dott. Davide D’Amico, direttore della Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica. 

Tra gli interventi a supporto delle istituzioni scolastiche facenti parte del piano «Agenda Sud» (organico aggiuntivo a tempo determinato per il personale ATA; finanziamento ad hoc per incremento del MOF ecc.), è previsto lo stanziamento di risorse per attivare incarichi temporanei di personale docente già a partire dal presente anno scolastico 2023/24, al fine di accompagnare i progetti pilota previsti nel suddetto piano.  

Sono state individuate 15 scuole pilota del Mezzogiorno che saranno capofila di reti di scuole per la gestione dei finanziamenti aggiuntivi previsti da misure normative e dal PNRR. Ogni rete comprenderà cinque/sei istituzioni scolastiche. Nel complesso saranno coinvolti circa 90 scuole, ciascuna delle quali potrà attivare in autonomia fino a un massimo di cinque contratti a tempo determinato a personale docente, con incarichi da gennaio a giugno, e circa 450 docenti. 

La prima scuola individuata è collocata nel territorio di Caivano. Con il decreto in via di pubblicazione vengono individuate le ulteriori 14 scuole pilota. Al riguardo, l’Amministrazione ha utilizzato indicatori frutto di interlocuzione con INVALSI e i vari USR relativi a tre macroaree: 1. contesto sociale e culturale; 2. contesto familiare di provenienza; 3. contesto scolastico:.
L’ANP continuerà a tenere i soci tempestivamente aggiornati su questa e altre misure in via di definizione.