L’ANP ha partecipato oggi, 18 gennaio 2024, a un ulteriore incontro sugli incarichi temporanei del personale ATA rientranti nell’organico PNRR e nell’organico per l’Agenda Sud. 

L’Amministrazione, rappresentata dal Capo di Gabinetto, Avv. Giuseppe Recinto, dai Capi Dipartimento, Dott. Jacopo Greco e Dott.ssa Carmela Palumbo, nonché dal Direttore Generale dell’Unità di Missione PNRR, Dott.ssa Simona Montesarchio, ha comunicato di avere indetto la riunione per acquisire il quadro delle difficoltà e delle criticità emergenti dall’applicazione della disposizione di cui all’art. 20-bis del decreto n. 145/2023 convertito dalla legge n. 191/2023 e per individuare soluzioni in relazione agli incarichi destinati ad assistenti amministrativi e tecnici. 

L’ANP ha ricordato di aver rilevato ed evidenziato, già nella riunione dello scorso 28 dicembre, le numerose aporie che l’applicazione del citato art. 20-bis avrebbe portato con sé. 

Al fine di superarle e, in particolare, al fine di rendere effettiva la possibilità di conferire nuovi incarichi agli assistenti amministrativi e tecnici già individuati entro il 31 dicembre scorso, l’ANP ha suggerito o di ancorarli a una fonte di finanziamento che dia certezza della stabilità delle risorse oppure, in subordine, di consentire la loro contrattualizzazione anche per un numero inferiore di ore. L’ancoraggio degli incarichi a una fonte di finanziamento diversa e stabile rispetto ai finanziamenti PNRR erogati alle singole istituzioni scolastiche aprirebbe anche alla possibilità di una sostituzione dell’eventuale personale assente, a oggi preclusa dall’aleatorietà delle risorse disponibili.  

Abbiamo segnalato, a questo proposito, che molte scuole stanno rinunciando a usufruire della possibilità di conferire nuovi incarichi agli assistenti amministrativi e tecnici già individuati, dato che nei costi indiretti – su cui grava la prosecuzione di tali incarichi – rientrano molte altre voci di spesa essenziali per la riuscita dei progetti e il raggiungimento dei target previsti, come, per fare un esempio, le certificazioni linguistiche. 

L’ANP ha infine ricordato l’ingente sforzo che i dirigenti scolastici stanno sostenendo al fine di garantire l’attuazione dei molteplici investimenti e delle numerose riforme del PNRR e, in virtù dell’obbligatorietà di questi interventi, ha chiesto la riconduzione dei compensi loro eventualmente spettanti al comma 1 dell’articolo 19 del CCNL dell’area V del 2006. Ciò significherebbe sottrarli a prelievi e autorizzazioni da parte degli USR e garantirebbe uniformità di applicazione delle disposizioni contrattuali vigenti sul territorio nazionale. 

Il Capo di Gabinetto ha replicato affermando che: 

  • in questo momento non sussistono le risorse necessarie a garantire la sostituzione dei collaboratori scolastici assenti 
  • entro il corrente mese di gennaio saranno varate apposite disposizioni per la proroga degli incarichi dei collaboratori scolastici fino a giugno e sarà adottato apposito decreto riguardo alle risorse PNRR disponibili per gli assistenti 
  • il MIM intende risolvere le criticità tecniche relative all’elaborazione del cedolino e al coordinamento con NoiPA allo scopo di semplificare le procedure per il pagamento delle retribuzioni degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici 

L’ANP non ritiene soddisfacenti le conclusioni dell’Amministrazione. Essa, infatti, non ha lasciato intravedere soluzioni che consentano alle istituzioni scolastiche di procedere al conferimento dei nuovi incarichi agli assistenti amministrativi e tecnici già individuati entro il 31 dicembre scorso, con grave pregiudizio per l’ordinato e regolare svolgimento delle attività connesse alla realizzazione del PNRR.  

In chiusura il Capo di Gabinetto ha annunciato che la settimana prossima si terrà un incontro sulle problematiche correlate all’applicazione del Codice degli appalti e all’utilizzo della nuova piattaforma dei contratti pubblici. In tale occasione potrà proseguire l’interlocuzione anche in merito al PNRR e alle criticità emerse nell’incontro odierno. 

Sarà dunque cura dell’ANP tenere aggiornati i soci sugli sviluppi di tali rilevanti questioni.