L’ANP ha partecipato oggi 5 marzo 2024, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a un incontro sulla semplificazione delle procedure previste dal Codice dei contratti e sulle procedure per il pagamento degli stipendi spettanti al personale supplente assunto per le esigenze del PNRR e dell’Agenda Sud. 

L’Amministrazione, rappresentata dal Dott. Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, è dapprima intervenuta sull’organico ATA PNRR e Agenda Sud, interessato dalle disposizioni del recente decreto-legge n. 19/2024. 

Come noto, con la legge di bilancio 2024 sono stati prorogati i contratti del personale ausiliario con copertura nel bilancio del MIM fino al 15 aprile prossimo. Per gli AA/AT, invece, sono state individuate come risorse quelle del PNRR a valere sulla quota del 10% delle spese di gestione (quindi dei costi indiretti) relative a ciascuna linea di investimento di cui le istituzioni scolastiche beneficiano. 

A seguito delle numerose segnalazioni sulle difficoltà circa la contrattualizzazione di tali figure, il legislatore ha fornito soluzione mediante il già menzionato decreto. Esso, infatti, all’articolo 14, comma 5 ha disposto la semplificazione dei pagamenti di detto personale tramite NoiPa. Vengono attinte le risorse direttamente dal bilancio del MIM, omologando tali contratti a quelli destinati agli incarichi di supplenza annuale o sino al termine delle attività didattiche. La data ultima per poter procedere alla contrattualizzazione degli assistenti amministrativi/tecnici è il prossimo 31 marzo, con durata che non può andare oltre il 30 giugno 2024. Ovviamente, tale possibilità sarà riservata alle sole scuole che hanno attivato detti incarichi entro il 31 dicembre scorso. 

Una volta stipulato il contratto, tramite NoiPa viene generato il rateo mensile e la spesa complessiva, secondo la sua durata. Sulla base di tale informazione, ogni scuola potrà imputare la spesa ad una delle linee di investimento di cui beneficia. A breve, inoltre, le scuole destinatarie della seconda tranche dell’Investimento 1.4 conosceranno le risorse a loro disposizione. 

Nel caso di rinuncia all’incarico del personale amministrativo e tecnico già individuato, infine, possono essere contrattualizzati nuovi destinatari tramite scorrimento delle graduatorie di istituto. Ciò rappresenta un importante elemento di novità, esteso dal decreto n. 19/2024 anche al personale ausiliario dell’organico PNRR e dell’Agenda Sud. 

L’ANP, in premessa, ha espresso apprezzamento per la semplificazione delle attività a carico delle segreterie, già oberate da molteplici e gravosi impegni, e per la possibilità data alle scuole di effettuare nuove nomine a seguito della rinuncia alla proroga dell’incarico da parte del lavoratore precedentemente individuato. Resta, però, la perplessità originaria su tale operazione. Anche in questa sede abbiamo evidenziato, infatti, come si tratti di somme che incidono sui costi indiretti che le scuole hanno impegnato nell’ambito della loro progettazione per i compensi del personale interno. Sebbene il prelevamento delle somme sia a carico delle sole scuole che hanno già in corso un contratto con un AA/ATA o che intendano farlo – ricorrendone i presupposti, ovvero aver già stipulato un contratto di tale tipologia nel 2023 – entro il 31 marzo 2024, la criticità evidenziata dall’ANP non è venuta meno. È difficile, infatti, che la soluzione normativa possa favorire un incremento significativo di tali contratti. Sarebbe stato opportuno, come più volte chiesto dall’ANP, trovare risorse esterne al PNRR.  

L’Amministrazione ha poi illustrato i contenuti della delibera ANAC del 27 febbraio 2024. Essa prevede che le istituzioni scolastiche, fino al 30 settembre 2024, possano procedere all’affidamento dei viaggi di istruzione anche sopra soglia e alla gestione delle concessioni relative ai distributori automatici pure qualora non siano divenute stazioni appaltanti qualificate. La delibera ANAC nulla dice, invece, riguardo all’affidamento del servizio bar. 

Evidentemente non si tratta di alcuna soluzione strutturale bensì solo temporanea al problema. In merito alla concessione per bar e similari l’Amministrazione intende richiedere ulteriori chiarimenti ad ANAC e suggerire l’estensione della proroga in atto anche su questa voce. 

L’ANP ha espresso, in proposito, le seguenti perplessità.  

La deroga concessa dall’ANAC, infatti, consente alle istituzioni scolastiche di acquisire il CIG per importi pari o superiori alla soglia per gli affidamenti diretti, ma non esenta dall’obbligo di utilizzare le complesse – e soprattutto lunghe – procedure previste per gli affidamenti sopra soglia. Considerati i tempi occorrenti per l’indizione, lo svolgimento e l’aggiudicazione di tali procedure, la misura rischia così di avere un impatto limitato. 

Per quanto riguarda i contratti di concessione, invece, la deroga è positiva ma, per l’appunto, limitata ai distributori automatici, escludendo pertanto bar, tavole calde e ogni altra forma di concessione delle quali l’ANAC sembra quasi essersi dimenticata. 

Non può non rilevarsi, infine, che la deroga è limitata temporalmente al 30 settembre 2024; di conseguenza, è necessaria l’apertura di un tavolo per esaminare le possibilità a regime. In sua mancanza, le problematiche sorte quest’anno non potranno che riproporsi tali e quali nel prossimo anno scolastico. 

In altre parole, anche se la deroga presenta indubbiamente alcuni aspetti positivi, essa non risolve, in modo strutturale, il problema della qualificazione delle stazioni appaltanti. Occorre anche incidere sulla effettiva possibilità, per le istituzioni scolastiche, di accedere alle centrali di committenza che, al momento attuale, sono strada percorribile solo per le poche scuole che, grazie a contingenze locali, riescono a creare alleanze fruttuose con gli enti territoriali. 

Abbiamo poi suggerito alcune iniziative in chiave di semplificazione quale, ad esempio, l’estensione dell’operatività della Carta Nazionale dei Servizi “Modello ATE”, attualmente limitata all’accesso a NoiPa.  

L’ANP è infine intervenuta sollecitando un intervento ministeriale per risolvere la questione delle richieste di pagamento che pervengono alle scuole, da parte di alcune sedi INPS, per la rivalsa sugli interessi di mora che l’Istituto deve pagare ai pensionati a causa di ritardi nelle procedure di liquidazione del TFS/TFR. L’ANP ha segnalato i difformi comportamenti delle sedi regionali INPS e le difficoltà legate alla scarsa chiarezza delle procedure dell’applicativo Passweb. 

L’incontro si è concluso con l’impegno dell’Amministrazione a proseguire l’interlocuzione con l’ANAC per risolvere una volta per tutte le problematiche derivanti dal nuovo Codice dei contratti pubblici.  

L’ANP terrà informati i soci sui prossimi sviluppi delle questioni affrontate.