L’ANP/CIDA denuncia l’assenza di un’equilibrata soluzione del reclutamento dei presidi incaricati nel testo della finanziaria approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati.

La legge finanziaria, infatti, non prevede alcun provvedimento a favore dei presidi incaricati, nonostante fosse stato approvato dalla Commissione Cultura della Camera un emendamento in tal senso. Anche dopo l’espletamento del concorso riservato appena bandito un notevole numero di Presidi incaricati non potrà entrare nei ruoli della Dirigenza delle Istituzioni scolastiche a causa dell’insufficienza dei posti messi a concorso.

L’ANP/CIDA ha proclamato, pertanto, lo stato di agitazione dei Presidi Incaricati ed ha dato inizio all’iter previsto per l’espletamento della procedura di raffreddamento del conflitto, inviando ai ministri competenti, all’ARAN ed alla Commissione di Garanzia la lettera riportata in allegato.

In caso di esito negativo, l’ANP indirà una manifestazione nazionale di protesta a Roma in coincidenza con la fase finale della discussione della legge in Senato.

L’Anp afferma che la riforma del reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche non può avvenire attraverso interventi incoerenti e parziali, che aggravano i problemi anziché risolverli. Quindici anni di blocco dei concorsi, la farraginosità delle procedure, la miopia delle decisioni politiche, assunte per tamponare di volta in volta singole emergenze, hanno condotto la scuola nella attuale situazione di contenzioso endemico. Da questa non si esce ponendo gli uni contro gli altri, né tanto meno cancellando l’esperienza ed i crediti professionali dei tanti Presidi incaricati che hanno assicurato il quotidiano funzionamento di molte scuole.

La soluzione attualmente ipotizzata nella legge finanziaria per il concorso ordinario costituisce un utile punto di riferimento. Quel che serve ora è un atto di coerenza politica che si faccia carico del problema nella sua interezza.

L’Anp è impegnata a difendere il merito e l’esperienza dei colleghi, che chiama fin da ora alla mobilitazione, con tutti gli strumenti a disposizione.